
Caserta. A Caserta, un progetto che vede come protagonista la Reggia di Caserta, è stato messo in discussione dal neo consigliere regionale Raffaele Aveta, della lista del Movimento 5 Stelle.
Tale progetto prevede l’abbattimento di 750 lecci secolari nel parco della Reggia. Il neo consigliere, che ha aderito alla petizione promossa da alcune associazioni come la Lipu e il Gruppo d’intervento giuridico Grig, che hanno anche organizzato una manifestazioni per il 4 gennaio in piazza Carlo III, ha affermato:
“Il progetto di abbattimento di 750 lecci secolari nel parco della Reggia di Caserta è illogico e deve essere fermato. Il parco del palazzo vanvitelliano, è patrimonio non solo della città di Caserta, ma dell’Italia e del mondo, tanto da essere protetto dall’Unesco. Secondo alcune perizie indipendenti, meno del 10% dei lecci in questione sarebbe irrimediabilmente compromesso, mentre la direzione della Reggia sostiene che essi siano almeno l’85%, prevedendo quindi un intervento drastico e irreversibile. Un abbattimento di tale portata avrebbe conseguenze incalcolabili, a cominciare dall’impatto negativo sulla qualità dell’aria e sulla salute dei cittadini del capoluogo, già carente di spazi verdi adeguati. Sarebbero inoltre violati i vincoli previsti dalla Carta di Firenze per la tutela dei giardini storici e dalla stessa Unesco”.
Per questo, il neo consigliere Aveta, in accordo con le richieste delle associazioni, ha richiesto “la sospensione immediata del progetto di abbattimento dei lecci, la cura degli alberi non compromessi e la sostituzione selettiva degli altri, nonché l’istituzione di un tavolo tecnico aperto alle associazioni ambientaliste e ad esperti del settore al fine di programmare interventi per la manutenzione delle essenze arboree ed evitare ammaloramenti delle stese”.

