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Crisi in maggioranza, Trombetta vede alleati tra aria di dimissioni e consiglio senza giunta

MARCIANISE. La crisi politica che da settimane attraversa il Comune di Marcianise entra in una fase decisiva. Dopo oltre un mese di tensioni, riunioni informali e annunci rimasti senza seguito, l’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Trombetta sembra ormai avviata verso uno snodo cruciale che potrebbe ridefinire l’intero assetto politico cittadino.

Nel pomeriggio di oggi è in programma il question time in Consiglio comunale, appuntamento che il primo cittadino affronterà in una situazione tutt’altro che ordinaria. Alla seduta, infatti, non sarà presente la giunta, attualmente non ricostituita, ma esclusivamente i dirigenti comunali. Una circostanza che conferma come la crisi politica abbia ormai prodotto effetti concreti anche sul funzionamento istituzionale dell’ente.

Prima del question time, Trombetta è chiamato a un confronto con gli alleati di maggioranza, un passaggio ritenuto fondamentale per capire se esistano ancora margini per rilanciare l’esperienza amministrativa. I rapporti con alcune componenti del centrosinistra, tra cui Marcianise Progressista e Civica e Libera, appaiono però compromessi da settimane, mentre il dialogo politico risulta sostanzialmente fermo.

L’ipotesi di una nuova giunta, annunciata dal sindaco come segnale di netta discontinuità rispetto al passato, non si è ancora tradotta in nomi o atti formali. Nessuna indicazione ufficiale è emersa su un possibile esecutivo tecnico, politico o misto, alimentando incertezza sia all’interno della maggioranza sia tra i banchi dell’opposizione. Nel frattempo, le forze di minoranza hanno rafforzato il coordinamento, osservando con attenzione le prossime mosse del primo cittadino.

In questo clima di forte instabilità, prende sempre più corpo lo scenario delle dimissioni del sindaco. Una scelta che consentirebbe a Trombetta di usufruire dei quindici giorni previsti dalla legge per tentare un’ultima mediazione politica e verificare la possibilità di ricostruire una maggioranza numericamente e politicamente solida. Una finestra che potrebbe servire anche a chiarire definitivamente eventuali ipotesi di nuovi assetti consiliari, comprese le voci – circolate nei giorni scorsi – su possibili cambi di schieramento, come quelle che hanno coinvolto la consigliera del Pd Paola Foglia.

Sarebbe un percorso che avrebbe come tentativo estremo quello di evitare l’ennesimo commissariamento, che andrebbe a vanificare o comunque rallentare il lavoro svolto per una comunità che rischia di restare sempre più al palo rispetto alle realtà limitrofe.Tra uno stallo politico prolungato, un’amministrazione priva di giunta e un Consiglio chiamato a confrontarsi su temi cruciali senza una guida politica pienamente operativa, le prossime ore potrebbero rivelarsi determinanti per il futuro dell’amministrazione Trombetta e, più in generale, per la stabilità istituzionale della città.

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