
L’aggiornamento
In relazione all’arresto effettuato dai Carabinieri a Marcianise, è emerso nelle ore successive il nome della persona coinvolta, identificata in Luigi Mastropietro, 34enne originario di Maddaloni e residente nelle palazzine del rione Iacp in via Feudo.
Secondo quanto trapelato dagli accertamenti, la sostanza stupefacente sequestrata sarebbe stata destinata alla movida cittadina, in particolare alle serate delle festività natalizie e al tradizionale brindisi di Natale, periodo caratterizzato da una maggiore affluenza e da un incremento dei controlli sul territorio.
Restano confermati tutti gli altri elementi: il sequestro della cocaina/crack, del materiale per il confezionamento e della somma in contanti ritenuta provento dell’attività illecita, nonché la misura degli arresti domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo.
Il primo lancio
MARCIANISE/MADDALONI. Il 25 dicembre, a Marcianise, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia hanno tratto in arresto un 34enne di Maddaloni, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel corso di un servizio di perlustrazione, i militari hanno notato una Fiat Punto procedere a forte velocità lungo via Madonna della Libera. Nel corso dell’inseguimento, i Carabinieri hanno visto lanciare dal finestrino un involucro. Recuperato immediatamente, l’involucro è risultato contenere 0,69 grammi di cocaina/crack, suddivisi in tre dosi.
A seguito degli accertamenti, i militari hanno esteso la perquisizione al domicilio del 34enne, dove hanno rinvenuto complessivamente 6,43 grammi di cocaina/crack, suddivisi in più dosi e in parte ancora in fase di confezionamento. Sono state inoltre sequestrate 7 bottigliette da 50 cc contenenti verosimilmente acqua e sostanza stupefacente, alcune delle quali dotate di cannucce e sigillate con carta stagnola, oltre a vario materiale per il taglio e il confezionamento della droga.
Nel corso dell’operazione è stata anche sequestrata la somma in contanti di 730 euro, ritenuta provento dell’attività illecita.
L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

