
Acerra/Pomigliano. Ieri pomeriggio, l’ennesimo sinistro stradale è avvenuto lungo la Statale 7 Bis prima delle 17, all’altezza dell’uscita Pomigliano-Acerra.
Stando alle prime informazioni, un camion che stava percorrendo quella strada, ha preso in pieno un’auto grigia, una Toyota Yaris. L’impatto è stato tremendo e la vettura ha riportato danni ingenti alla parte posteriore e alla fianca sinistra. Il conducente del mezzo pesante, invece di fermarsi ha preferito scappare via.
La Toyota, che stava viaggiando a velocità sostenta e aveva messo la freccia per uscire dalla Statale, a causa dell’impatto, è stata sbalzata girando su sé stessa in almeno un paio di testa-coda finendo per ritrovarsi lungo la corsia di sorpasso contromano. La donna nella vettura, per fortuna, non ha riportato conseguenze. Ma a causa dell’accaduto, sul posto è dovuto intervenire un carroattrezzi per recuperare la vettura e liberare la carreggiata.
Un sinistro che poteva tradursi in tragedia, ma fortunatamente, nessuno è rimasto vittima. A riportare l’accaduto è stato il deputato Francesco Emilio Borrelli sui suoi social contattato da un’automobilista:
“Siamo davanti all’ennesimo episodio di pirateria stradale. Una persona è viva per miracolo, ma chi ha causato l’incidente è fuggito come se nulla fosse. Troppi balordi sulle strade, troppa impunità. Così si rischiano stragi quotidiane che spesso vengono derubricate a semplici incidenti. Chi guida mezzi pesanti, ma anche auto e moto, deve sapere che la strada non è una zona franca. Oggi invece sembra valere la regola del ‘liberi tutti’. L’attuale Codice della strada voluto dal ministro Salvini non combatte la deregulation, la legittima. Non aumenta i controlli, non rafforza le sanzioni contro i pirati della strada, non tutela davvero chi rispetta le regole. Bisogna cambiare le regole del gioco. Servono più controlli, pene certe e immediate per chi fugge dopo un incidente, strumenti efficaci per individuare i responsabili. Le strade non possono continuare a essere un far west dove chi provoca danni e mette a rischio vite umane la fa franca”.
Purtroppo non è stato possibile prelevare il numero di targa del mezzo pesante.

