
Valle di Suessola. Retata in corso da parte dei carabinieri in diversi punti della provincia di Caserta e anche nella zona caudina. Sono in corso di esecuzione le misure cautelari scattate dopo la sentenza della Cassazione che ha visto il rigetto della maggior parte dei ricorsi in merito all’associazione a delinquere per spaccio di sostanze stupefacenti con capo promotore il ras Filippo Piscitelli. L’operazione è quella dell’aprile del 2022 e i soggetti interessati sono quelli che scelsero il rito abbreviato.
La compagnia di Maddaloni con le stazioni collegate ha eseguito le misure in carcere per il 25enne dei Ponti Rossi Lazzaro Cimmino, la 48enne della frazione San Marco di Santa Maria a Vico Patrizia Di Palma e per il 53enne della stessa frazione Gennaro Iannone. Misura ai domiciliari per l’arienzano 31enne Daniele Rivetti alias ‘zminiell.
Stamani si è costituito in carcere a Santa Maria Capua Vetere Antonio Piscitelli ‘o Cervinaro, classe 1994, mentre sua madre Elena Rivetti di 55 anni la stanno portando al carcere di Avellino. In caserma in questi minuti a Cervinara il 37enne Antonio Piscitelli detto ‘o nano, stessa zona dove risiede anche il padre Salvatore alias ‘o slavo interessato a sua volta a tale misura.
Mentre i due conviventi, l’arienzana Veronica Morgillo e Francesco Iannone sono stati prelevati a Mondragone, dove erano ai domiciliari con direzione carcere.
I RICORSI RIGETTATI E LE CONDANNE IN APPELLO
- Lazzaro Cimmino, 25enne dei Ponti Rossi anni 6 e mesi 10
- Giuseppe D’Anna alias ‘o stregone 71 anni – anni 3
• Patrizia Di Palma, alias ‘a vanacore condannata a 6 anni e mesi 8
• Alfonso Grego 49 anni 2 anni e mesi 3
• Francesco Iannone alias Pippett 53 anni anni 8 e mesi 5
• Gennaro Iannone 53 anni – anni 6
• Veronica Morgillo 38 anni – anni 5
• Antonio Piscitelli detto ‘o nano 37 anni 7 anni
• Antonio Piscitelli ‘o figlio di ‘o Cervinaro, 29 anni condanna a 8 anni e 7 mesi
• Salvatore Piscitelli detto ‘o slavo 61 anni condanna anni 8
• Daniele Rivetti anni 31 condanna a 3 anni e 2 mesi
• Elena Rivetti 55 anni condanna a 8 anni
L’indagine del comando provinciale dei carabinieri
Tutto è nato nella primavera del 2019 ad Arienzo, durante un fortuito controllo effettuato ai danni Antonio Piscitelli classe 1994 figlio di Filippo Piscitelli ‘o Cervinaro. Per caso furono scoperte delle telecamere e per caso fu scoperta una chat telefonica sospetta con il padre che era in galera e che sarebbe stato scarcerato poco dopo durante le vacanze pasquali.
Il GF a Polvica nella villa in cui si trovava Filippo ‘o Cervinaro.
Telecamere piazzate tra la boscaglia del viale a Polvica dove abitava il ras e dove venivano i vari Morgillo, il nipote ma anche tanti clienti, alcuni finanche dal Napoletano. Insomma Filippo a pochi mesi dalla scarcerazione si era piazzato benissimo, in una zona di confine.
La droga la nascondeva sotto terra nel viale, faceva tutto lui, compresa la distribuzione dei pacchetti. Insomma un’indagine davvero imponente quella dei carabinieri, ma chiaramente il ras è stato anche abbastanza ingenuo, per questo, e anche per alcune scelte sugli spacciatori che hanno finito per inchiodarlo, alcuni erano pasticcioni e sono stati fondamentali per acquisire prove (Tutte le foto alla fine dell’articolo).

