
Casapesenna. Sarà l’esame autoptico a chiarire le cause esatte della morte di Nicola Garofalo, l’operaio di 63 anni originario di Casapesenna deceduto nel sito di stoccaggio delle ecoballe di Masseria del Re, a Giugliano in Campania. L’autopsia verrà effettuata martedì 16 dicembre presso l’ospedale San Giuliano.
La Procura di Napoli Nord ha aperto un fascicolo sull’accaduto e ha avviato gli accertamenti per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente. Al momento risultano iscritti nel registro degli indagati il conducente del muletto coinvolto nell’investimento e il responsabile della sicurezza del cantiere.
Secondo una prima ricostruzione, Garofalo era arrivato nel piazzale alla guida di un camion della società Msc Company. Dopo aver parcheggiato il mezzo, l’uomo era sceso dal veicolo in attesa che le operazioni di carico venissero completate. In quei momenti, per cause ancora da chiarire, un muletto in manovra lo ha travolto.
L’impatto è stato violentissimo. Il 63enne è morto sul colpo, davanti agli altri operai presenti nell’area, che hanno tentato inutilmente di prestargli soccorso. Anche l’intervento dei sanitari del 118, giunti rapidamente sul posto, si è rivelato vano: per Garofalo non c’era ormai più nulla da fare.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti gli agenti del commissariato di Giugliano, che hanno immediatamente avviato le indagini per verificare il rispetto delle norme di sicurezza e accertare eventuali responsabilità.
Intanto, a Casapesenna, cresce l’attesa per il rientro della salma. In paese sono numerosi i messaggi di cordoglio rivolti alla famiglia, con il ricordo unanime di un uomo stimato, serio e grande lavoratore, la cui morte ha profondamente colpito l’intera comunità.

