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Chiuso mobilificio: aveva tutti i lavoratori in nero

 

Caserta. Nell’ambito del progetto A.L.T. Caporalato T.R.E., finanziato dal Fondo Nazionale Politiche Migratorie, personale ispettivo dell’ITL di Caserta ha effettuato nei giorni scorsi un’operazione di vigilanza mirata che ha interessato un’azienda addetta alla fabbricazione di mobili.

L’operazione è scattata a seguito di un’attività info-investigativa sulla base della quale gli ispettori del lavoro ritenevano che la ditta impiegasse personale irregolare.

Grazie all’operazione coordinata dall’ITL, con l’ausilio dei militari del NIL di Caserta, è stato possibile portare alla luce un’attività sommersa nella quale, effettivamente, operavano 6 lavoratori, tutti in nero e, dunque, senza alcuna tutela normativa e assicurativa.

In particolare, sono stati trovati al lavoro 4 cittadini stranieri non comunitari – 2 dei quali privi di permesso di soggiorno – e 2 italiani.

Oltre all’impiego del 100% del personale in nero, l’azienda è risultata altresì priva delle basilari norme di sicurezza sul lavoro.

E’ stato, pertanto, adottato il provvedimento di sospensione dell’attività, sia per l’impiego di lavoratori in nero che per le violazioni in materia di sicurezza.

Le sanzioni amministrative irrogate ammontano ad oltre 27.000 euro, cui va aggiunto il recupero dei contributi previdenziali evasi.

Al titolare dell’impresa sono state contestate la violazione delle norme sull’impiego di cittadini privi di permesso di soggiorno e le violazioni in materia di sicurezza.

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