
Santa Maria Capua Vetere. Dopo la morte dell’anziana a cui prestava assistenza, avrebbe continuato a vivere nella sua abitazione, nonostante si trattasse di un immobile comunale. È quanto emerso durante un controllo svolto nelle scorse settimane in un alloggio di via Gran Bretagna, situato nel condominio Aveco.
A fine novembre, l’Ufficio Patrimonio del Comune aveva disposto una verifica sullo stato dell’appartamento, chiedendo l’intervento della polizia municipale. Gli agenti, una volta giunti sul posto, hanno bussato alla porta e si sono trovati davanti una donna, diversa dall’assegnataria originaria dell’alloggio.
La persona identificata ha raccontato ai vigili urbani di non avere alcun titolo abitativo e di essersi stabilita lì dopo il decesso della signora che assisteva da tempo. Nonostante l’assenza di un contratto, la donna avrebbe continuato ad occupare l’immobile in maniera stabile.
Il Comune, preso atto della situazione segnalata dagli agenti, ha successivamente emesso un’ordinanza con la quale ordina il rilascio forzato dell’abitazione. La misura prevede lo sgombero entro 30 giorni, trattandosi di un’occupazione considerata abusiva a tutti gli effetti.

