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Che tempo farà a Natale e Santo Stefano? Le previsioni meteo

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NAZIONALE – Con l’arrivo di dicembre cresce la curiosità sul meteo delle prossime settimane, soprattutto in vista delle festività natalizie. Le ultime analisi mostrano un quadro dominato dall’alta pressione, che continuerà a mantenere condizioni stabili e piuttosto miti su gran parte dell’Europa centro-meridionale. L’Italia non farà eccezione: fino al 19-20 dicembre il Paese sarà interessato da un vero e proprio blocco atmosferico, capace di respingere sia le perturbazioni atlantiche sia le correnti fredde in arrivo dal Nord Europa.

Questo scenario garantirà giornate prevalentemente asciutte e soleggiate in quota, mentre nelle pianure si potranno formare nebbie e foschie persistenti, complici le inversioni termiche tipiche delle fasi anticicloniche invernali. Le temperature resteranno più miti del normale, contribuendo a un clima poco invernale almeno fino alla seconda metà del mese.

Un primo segnale di cambiamento potrebbe arrivare intorno al 15-16 dicembre, quando l’alta pressione potrebbe iniziare a perdere forza sul suo fianco occidentale. Le analisi modellistiche ipotizzano infatti l’arrivo di una circolazione depressionaria in formazione tra Spagna, Algeria e Marocco, capace di erodere lentamente il margine dell’anticiclone. In questa fase il tempo potrebbe diventare più variabile, soprattutto al Sud e sulle Isole maggiori, dove non si esclude il ritorno di qualche pioggia. Sul resto del Paese aumenteranno nuvole e annuvolamenti irregolari, pur senza fenomeni particolarmente significativi. Il clima resterà comunque relativamente mite per il periodo, anche se si avvertirà un lieve calo termico, più evidente in montagna.

Che tempo farà a Natale e Santo Stefano

Avvicinandosi al Natale, il quadro meteorologico potrebbe diventare più dinamico. Tra il 21 e il 26 dicembre alcune perturbazioni atlantiche potrebbero riuscire a raggiungere il Mediterraneo, dopo settimane di sostanziale stasi atmosferica. Questo scenario aumenterebbe la probabilità di piogge più significative sulle regioni centro-settentrionali, con qualche nevicata sulle Alpi, soprattutto a quote medie. Si tratterebbe comunque di un’evoluzione più autunnale che invernale: il vero freddo, almeno per ora, sembra destinato a restare lontano, e il clima manterrà caratteristiche miti rispetto alle medie stagionali.

La distanza temporale, però, impone prudenza. Molto dipenderà dall’effettiva forza dell’anticiclone e dalla capacità delle perturbazioni atlantiche di inserirsi sul Mediterraneo. A oggi, la tendenza più probabile è quella di un Natale variabile ma non rigido, con un contesto che ricorderà più l’autunno che l’inverno.

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