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Truffa da 20mila euro dopo telefonata, due giovani nei guai

CASERTA. Due giovani originari del Casertano, rispettivamente di 21 e 24 anni, sono finiti sotto accusa in due distinte operazioni condotte dai carabinieri, entrambe legate a raggiri realizzati tramite contatti telefonici. Nel primo caso, ad Ausonia, nel Frusinate, una 21enne residente in provincia di Caserta è stata segnalata all’autorità giudiziaria per una truffa orchestrata ai danni di un cittadino di Coreno Ausonio.

La vicenda era partita da una denuncia presentata il 21 ottobre: la vittima, ingannata dalla tecnica del “finto funzionario bancario”, era stata convinta a eseguire due bonifici per un totale di 2.700 euro verso un conto poi risultato riconducibile proprio alla giovane, che avrebbe agito insieme a un complice non ancora identificato. A centinaia di chilometri di distanza, a Brescia, i carabinieri hanno individuato un 24enne casertano ritenuto responsabile di un tentativo di truffa da 20mila euro ai danni di una donna di 64 anni.

La signora sarebbe stata contattata da un uomo che si spacciava per un militare dell’Arma e che l’avrebbe persuasa a trasferire una somma ingente per “bloccare operazioni sospette” sul suo conto. L’intervento rapido delle forze dell’ordine, unito alla collaborazione dell’Ufficio Antifrode della banca, ha impedito il trasferimento del denaro e consentito il recupero totale dei fondi. Gli accertamenti successivi hanno poi permesso di risalire all’identità del presunto autore del raggiro.

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