
Castel Volturno/Mondragone/Agro Aversano. Già in passato, (Come abbiamo riportato in un precedente articolo), autisti e infermieri della Croce Bianca di Salerno appaltata dall’Asl Caserta Lotto 2, con sedi a Mondragone/Trentola-Ducenta/Castel Volturno e altre località dell’Agro Aversano, hanno segnalato delle condizioni davvero insostenibili, come stipendi non pagati, cosa che ha portato diversi persone a una condizione economica precaria.
E ora, un altro problema ancora sorge. Dopo che gli operatori sono stati messi in malattia, la cooperativa ha deciso di disporre il trasferimento forzato del personale in altre sedi. Ovviamente tale decisione va ad aggravare le condizioni già delicate dei vari sanitari, cosa che alimenta i loro disagi.
Tale situazione, sia a livello gestionale che finanziario, non solo inciderà negativamente sul personale sanitario, ma anche sull’efficienza del servizio di emergenza, perché i sanitari che si trovano in queste condizioni, si ritroveranno allo stremo, anche fisicamente e mentalmente, non riuscendo quindi a svolgere il loro lavoro come si deve.
Molti allora, a causa di tale situazione, hanno deciso di lasciare questo lavoro e trovarsi altre occupazioni, anche alternative pur di provvedere economicamente a sé stessi e alle proprie famiglie, alcuni lavorano come rider, e quindi hanno scelto lavori non inerenti all’ambito sanitario. Questo però va a pesare sul sistema di emergenza già penalizzato di suo nel nostro territorio, perché con meno operatori attivi, quelli rimasti dovranno coprire più turni e forse non basterà per assicurare i servizi di emergenza a tutti.
Quelli rimasti hanno deciso di rivolgersi direttamente, con una nota ufficiale, al direttore della U.O.C. Centrale Operativa 118 dell’Asl Caserta, in cui specificano le condizioni in cui si ritrovano e il loro disagio, evidenziando anche la gestione del Lotto 2 da parte della ditta appaltatrice, la Croce Bianca di Salerno.
E stando alle varie testimonianze, viene evidenziata una situazione davvero drammatica, alcuni sono stati sfrattati a causa degli affitti che non hanno potuto pagare, famiglie che sono state inserite dalle banche nella lista dei cattivi pagatori, mutui, bollette, assicurazioni e altre spese arretrate, e persino difficoltà nel fare spese primarie.

