
Marcianise. Il sindaco di Marcianise, Antonio Trombetta, ha annunciato l’azzeramento della giunta comunale, una decisione resa inevitabile dopo la perdita della maggioranza in consiglio. Lo ha comunicato attraverso un lungo post rivolto ai cittadini, spiegando le ragioni e le possibili conseguenze del nuovo scenario politico.
Trombetta ha chiarito che il provvedimento è arrivato solo dopo aver deliberato lo schema di bilancio consolidato, come promesso in aula, e diventa ora il punto di partenza per aprire una fase di consultazioni con le diverse forze politiche. “Per la defezione di due consiglieri, non esiste più una maggioranza – ha scritto il sindaco – e questo mi ha costretto a procedere con l’azzeramento dell’esecutivo”.
Nel suo intervento, il primo cittadino ha evidenziato gli effetti già visibili della crisi amministrativa. La mancata approvazione delle variazioni di bilancio ha infatti causato lo stop ai lavori di via De Maio e un inevitabile ridimensionamento degli eventi natalizi. Ma le ripercussioni più pesanti riguardano il futuro prossimo: senza una maggioranza stabile non è possibile approvare il piano triennale delle opere pubbliche, bloccando di fatto interventi fondamentali.
Tra i progetti oggi fermi ai box Trombetta cita la riqualificazione del comparto Cairoli, il piano parcheggi, la ristrutturazione della chiesa dell’Annunziata e quella dell’AGP. “Sono opere già finanziate che aspettavano solo il via libera del consiglio – afferma – e vederle ferme mi provoca quasi un dolore fisico”.
Il sindaco sceglie toni istituzionali, evitando accuse dirette, ma invita tutti ad assumersi le proprie responsabilità. Se le consultazioni dei prossimi giorni non daranno esito positivo, “toccherà a chi ha abbandonato la maggioranza decretare la fine dell’amministrazione”, con il conseguente ritorno del commissario prefettizio e “la paralisi totale della città”.
In chiusura, Trombetta rivolge un ringraziamento agli assessori uscenti, definiti “ragazzi meravigliosi” che hanno lavorato con dedizione nonostante critiche spesso ingenerose. “Il tempo è galantuomo”, conclude il sindaco, che ora punta a ricostruire un equilibrio politico per evitare lo stop completo dell’attività amministrativa.

