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Imu, in arrivo la scadenza di dicembre: chi paga e chi è esentato

IMU

NAZIONALE – Il mese di dicembre porta con sé, per milioni di proprietari di casa, un appuntamento fisso: il saldo IMU, che nel 2025 dovrà essere versato entro il 16 dicembre. È la seconda rata dell’imposta municipale sugli immobili e rappresenta il momento in cui si verifica quanto effettivamente bisogna pagare, ricalcolando l’imposta con le aliquote aggiornate dal Comune e sottraendo quanto già versato a giugno.

Il 2025 ha introdotto alcune novità rilevanti che influenzeranno il calcolo, mentre il 2026 potrebbe portare ulteriori modifiche da parte dei Comuni. Ecco tutto ciò che occorre sapere per evitare errori e ritardi.

Quest’anno è diventato obbligatorio per ogni Comune pubblicare le aliquote IMU sul prospetto ministeriale entro il 28 ottobre. Se un Comune non lo fa, si applicano automaticamente le aliquote nazionali.

Confermate anche le principali esenzioni: case principali (tranne quelle di lusso), immobili IACP, alloggi sociali, abitazioni delle cooperative a proprietà indivisa, immobili del personale delle forze armate non locati e abitazioni occupate abusivamente, a patto di aver presentato denuncia.

L’imposta è dovuta su:

  • Seconde case e immobili non adibiti a prima abitazione
  • Immobili affittati o sfitti
  • Pertinenze non collegate alla prima casa (ad esempio un secondo garage)
  • Uffici, negozi, magazzini, capannoni e aree edificabili
  • Terreni agricoli non esenti, ossia non condotti da imprenditori agricoli o non situati in zone montane secondo la vecchia classificazione 1993

L’IMU non si paga sull’abitazione principale, tranne categorie A/1, A/8 e A/9.
L’esenzione vale solo per chi vive realmente nell’immobile: se la casa è in comproprietà, paga solo chi non la abita.

Esenti anche:

  • Immobili delle cooperative indivise destinati a prima casa o studenti assegnatari
  • Alloggi sociali e immobili IACP
  • Casa non locata di militari, poliziotti e vigili del fuoco
  • Immobili occupati abusivamente, con denuncia e dichiarazione IMU entro il 30 giugno 2026
  • Abitazione dell’anziano o disabile ricoverato stabilmente, se il Comune lo prevede e la casa non è locata
  • Sconti e riduzioni: quando l’IMU si paga di meno

Sono previste diverse riduzioni dell’imposta:

  • Case in comodato d’uso a figli o genitori: -50% con requisiti molto rigidi (stesso Comune, contratto registrato, unico immobile oltre alla prima casa)
  • Immobili di italiani residenti all’estero titolari di pensione internazionale: -50% se non affittati
  • Case inagibili, inabitabili o immobili storici: base imponibile dimezzata
  • Case affittate a canone concordato: riduzione del 25%

Il pagamento può avvenire tramite modello F24.

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