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Rifiuti e cantieri, retata nell’agro: 6 nei guai

ORTA DI ATELLA. Proseguono senza sosta le attività di prevenzione e contrasto ai reati ambientali nell’ambito del piano straordinario “Terra dei Fuochi”. Oltre agli interventi operativi sul territorio, la Questura di Caserta ha intensificato anche l’attività amministrativa finalizzata a individuare soggetti potenzialmente pericolosi e ad adottare misure di prevenzione nei loro confronti.

In particolare, la Divisione Anticrimine ha acquisito ed esaminato gli atti relativi alle denunce e ai sequestri effettuati negli ultimi giorni dalle diverse articolazioni delle forze dell’ordine, verificando le condotte e i precedenti dei soggetti coinvolti nelle operazioni di controllo. Questo lavoro istruttorio ha consentito di delineare un quadro più preciso delle responsabilità, permettendo al Questore di intervenire tempestivamente con provvedimenti mirati.

All’esito dell’istruttoria, infatti, sono stati emessi cinque avvisi orali e un foglio di via obbligatorio dal Comune di Orta di Atella nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti coinvolti in attività illecite legate alla gestione dei rifiuti. Le contestazioni riguardano, in particolare, condotte di trasporto e abbandono di rifiuti non autorizzati, tra cui materiali domestici, scarti edili e plastica da imballaggio.

Nel corso dei controlli, gli equipaggi impegnati nel monitoraggio hanno fermato diversi veicoli che trasportavano in modo irregolare sacchi colmi di rifiuti eterogenei. Il materiale, per un peso complessivo superiore ai 150 chilogrammi, è stato immediatamente sequestrato e messo a disposizione per le successive attività di indagine, necessarie a ricostruire la filiera illecita di smaltimento. Successivamente, i rifiuti saranno avviati al corretto conferimento tramite gli organismi competenti.

L’azione coordinata della Questura conferma la volontà di proseguire con fermezza nella lotta agli sversamenti illegali, un fenomeno che continua a rappresentare una minaccia per la salute pubblica e per l’ambiente. L’obiettivo, oltre a reprimere le condotte già in atto, è quello di prevenire nuove attività illecite attraverso provvedimenti amministrativi incisivi e un presidio costante del territorio.

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