
Valle di Suessola. Si è chiuso con la sentenza di primo grado il processo con rito ordinario sui cosiddetti Cervinari, una delle principali inchieste antimafia coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e legata al traffico di stupefacenti nell’area di San Felice a Cancello e della Valle di Suessola. Dopo mesi di udienze e un’arringa difensiva particolarmente corposa — quasi due ore — da parte dell’avvocato Carlo Perrotta, il tribunale ha pronunciato le condanne a carico degli imputati che hanno scelto il giudizio ordinario.
Sotto processo c’erano Anna Papa, 56 anni; Antonio Papa, 63 anni, noto come ’o picciuott; e Giuseppe Servodio, 61 anni, tutti originari di San Felice a Cancello. Con loro, altre figure accusate a vario titolo di essere parte dell’organizzazione dedita allo spaccio, già in buona parte condannata in appello tra coloro che avevano optato per il rito abbreviato.
La sentenza, emessa oggi, ha definito in modo netto le posizioni di ciascun imputato.
Secondo quanto comunicato in serata:
Nicola Amato è stato condannato a 4 anni.
Gennaro Morgillo ha ricevuto una condanna a 12 anni.
Clemente Pelaggi è stato assolto.
Annunziata Floriano è stata condannata a 5 anni e 6 mesi.
Anna Papa ha ricevuto 9 anni.
Antonio Papa è stato condannato a 9 anni.
Giuseppe Servodio ha ottenuto una condanna a 6 anni e 9 mesi.
L’inchiesta originaria riguardava 38 indagati ritenuti gravemente indiziati di associazione finalizzata al traffico di droga, con ruolo apicale attribuito a Filippo Piscitelli, già condannato con rito abbreviato. Per gli imputati dell’ordinario, la discussione finale si era conclusa lo scorso febbraio, quando la Procura aveva presentato richieste ben più alte rispetto all’esito odierno.
Con la sentenza di oggi, si chiude una delle pagine giudiziarie più rilevanti degli ultimi anni nella Valle di Suessola. Le motivazioni saranno depositate nelle prossime settimane.

