
ACERRA. Momenti di forte tensione nella notte all’interno del complesso sanitario di via Flavio Gioia, dove si trovano diversi servizi pubblici, tra cui la continuità assistenziale, il punto 118 e la sede del SerD, attualmente non operativa. Intorno all’una, un uomo avrebbe fatto irruzione nell’area, raggiungendo il cancello d’ingresso con l’intenzione – secondo le prime ipotesi degli investigatori – di recuperare metadone.
L’individuo, dopo aver scavalcato la recinzione, avrebbe estratto un’arma da fuoco esplodendo numerosi colpi contro la facciata e le finestre della struttura. I sanitari presenti in quel momento per il turno notturno del 118 e della guardia medica hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine, riparandosi nei locali interni. Nessuno è rimasto ferito.
È probabile, secondo gli inquirenti, che l’uomo conoscesse bene il luogo e sapesse che il metadone viene distribuito solo in fasce orarie precise. Il SerD, inoltre, era chiuso e non c’erano operatori in servizio. Dopo aver sparato, il soggetto si sarebbe dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna e i militari della Guardia Medica di Acerra, che hanno avviato i rilievi e recuperato i bossoli. Gli spari hanno danneggiato infissi, porte e alcuni contenitori utilizzati per le attività sanitarie.
Gli investigatori stanno vagliando le telecamere presenti nel complesso e lungo le strade circostanti per risalire all’identità del responsabile. L’ipotesi più accreditata è che si tratti di una persona con problemi di dipendenza, intenzionata a procurarsi la sostanza sostitutiva fuori dai canali regolari.
La direzione sanitaria ha espresso forte preoccupazione per l’accaduto, sottolineando la necessità di rafforzare la vigilanza in un’area che ospita personale.

