
NAZIONALE – Cambiano le procedure di verifica delle detrazioni fiscali legate alle spese sanitarie e veterinarie. L’Agenzia delle Entrate, infatti, potrà consultare direttamente i dati inviati al Sistema Tessera Sanitaria dagli operatori sanitari, senza chiedere ai contribuenti scontrini, fatture o altra documentazione cartacea. La novità è prevista dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 29 ottobre 2025 e interessa i controlli sui modelli 730 e Redditi.
La consultazione diretta riguarda solo le dichiarazioni selezionate per il controllo formale previsto dall’articolo 36-ter del DPR 600/1973. Per ogni contribuente verificato, gli uffici potranno visualizzare informazioni dettagliate come il codice fiscale dell’intestatario della spesa, i dati del professionista o della struttura sanitaria che ha emesso il documento, la tipologia di prestazione eseguita, l’importo pagato o rimborsato, la data del pagamento e l’eventuale uso di un metodo tracciabile quando richiesto. L’incrocio immediato tra quanto indicato in dichiarazione e quanto trasmesso al Sistema Tessera Sanitaria renderà più rapido ed efficace il processo di verifica, oltre a rafforzare il valore probatorio dei dati digitali già presenti nella dichiarazione precompilata.
Resta il diritto del contribuente a opporsi all’invio di parte o di tutte le proprie spese sanitarie. Chi esercita l’opposizione attraverso il portale del Sistema Tessera Sanitaria utilizzando Spid, Cie o Cns potrà impedire che tali dati siano visibili all’Agenzia delle Entrate e che compaiano nella dichiarazione precompilata. In questi casi, il contribuente dovrà però conservare ricevute e fatture e presentarle in caso di controllo, poiché i dati esclusi non saranno consultabili dai funzionari. Restano inoltre fuori dal perimetro dell’invio tutte le spese non obbligate, come quelle sostenute all’estero o presso operatori non convenzionati.
Il nuovo meccanismo produce effetti anche per Caf e professionisti. Il visto di conformità potrà continuare a basarsi sul prospetto delle spese sanitarie scaricato dal Sistema Tessera Sanitaria, autocertificato dal contribuente, con una maggiore certezza dei dati grazie alla possibilità per l’Agenzia di accedere direttamente alle informazioni in caso di controllo. Si riduce così il ricorso alla documentazione cartacea, pur restando necessario conservare gli originali per le spese non trasmesse o escluse tramite opposizione.
La riforma rappresenta un ulteriore passo verso una dichiarazione dei redditi sempre più digitale ed efficiente. Le nuove regole si applicheranno alle spese sostenute dal 1° gennaio 2025 e promettono un sistema di controlli più rapido, trasparente e allineato alla digitalizzazione dei servizi fiscali.

