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Autostrade, novità storica: arriva il rimborso del pedaggio

pedaggio autostrada

NAZIONALE – Dal 2026 viaggiare in autostrada potrebbe diventare un po’ più equo per gli automobilisti. L’Autorità dei Trasporti ha infatti presentato una nuova proposta che prevede rimborsi del pedaggio in caso di disagi significativi legati ai lavori in corso o a una drastica riduzione della qualità del servizio. Una novità destinata a cambiare i rapporti tra utenti e concessionari autostradali, introducendo per la prima volta un sistema di compensazione automatica per chi subisce ritardi o blocchi prolungati.

Il diritto al rimborso scatterà solo in presenza di determinati requisiti, riassunti in sette criteri principali:

  • Lunghezza della tratta percorsa;
  • Tipo e gravità del restringimento di carreggiata;
  • Numero di corsie coinvolte nei lavori;
  • Eventuale obbligo di transito sulla carreggiata opposta;
  • Chiusura della corsia di emergenza;
  • Riduzione della velocità e conseguente aumento dei tempi di percorrenza;
  • Estensione del cantiere lungo la tratta.

Non saranno previsti indennizzi quando i cantieri derivano da eventi eccezionali, come alluvioni o frane, o per interventi programmati e segnalati in anticipo.

L’ammontare del rimborso dipenderà dalla lunghezza del tragitto e dal ritardo accumulato:

  • Fino a 30 km: basta la presenza di un cantiere per ottenere il rimborso;
  • Tra 30 e 50 km: serve un ritardo minimo di 10 minuti;
  • Oltre 50 km: il ritardo deve superare i 15 minuti.

In caso di traffico completamente bloccato, l’indennizzo sarà calcolato con una scala percentuale:

  • 50% del pedaggio per blocchi da 120 a 179 minuti;
  • 75% tra 180 e 239 minuti;
  • 100% del pedaggio oltre le quattro ore.

Le formule di calcolo saranno definite dall’Autorità dei Trasporti e applicate direttamente dai concessionari autostradali.

Il nuovo sistema prevede tutele anche per i pendolari titolari di abbonamento: se sulla tratta abituale i cantieri restano aperti ogni giorno, potranno restituire l’abbonamento senza penali e scegliere percorsi alternativi.

La procedura sarà completamente digitale. Gli automobilisti registrati sull’app del servizio di telepedaggio potranno ricevere il rimborso direttamente sulla carta di credito o tramite bonifico bancario. In caso di contestazioni, sarà la stessa Autorità dei Trasporti a svolgere il ruolo di arbitro tra utenti e concessionari.

La misura entrerà in vigore con la prossima riforma delle concessioni autostradali e sarà valida non solo per i nuovi contratti, ma anche per quelli già in essere. Oltre ai rimborsi, la riforma imporrà maggiore trasparenza sulle informazioni di viaggio: tempi di percorrenza, posizione delle colonnine di ricarica elettrica e servizi di rifornimento dovranno essere sempre accessibili agli utenti.

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