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Muore giovane allenatore, città sotto choc

CASERTA. Un profondo senso di smarrimento ha colpito in queste ore la comunità casertana, dopo la notizia della prematura scomparsa di Pasquale Brignola, venuto meno all’affetto dei suoi cari a soli 43 anni. Un dolore improvviso che ha lasciato incredulità e silenzio, in una città che oggi si ritrova più povera.

Pasquale era conosciuto da tanti, non solo come uomo di sport, ma come padre, marito, amico e punto di riferimento per chi lo ha incontrato nel suo percorso di vita. La sua grande passione era il calcio, impegno che portava avanti con dedizione come allenatore della Castel Morrone Futura, squadra nella quale riversava entusiasmo, pazienza e la capacità di trasmettere valori prima ancora che schemi di gioco.

La notizia della sua morte ha scosso profondamente i compagni di squadra, i dirigenti, gli atleti e l’intera comunità sportiva locale, che in queste ore lo ricordano con messaggi, abbracci e una preghiera silenziosa. Ma il pensiero più grande va alla sua famiglia: la moglie Giuseppina e il figlio Antonio, che ora si trovano ad affrontare un dolore immenso e difficile da contenere.

In tanti descrivono Pasquale come una persona gentile, disponibile e sempre pronta a dare una mano, capace di regalare un sorriso anche nei momenti complicati. La sua presenza discreta ma autentica rappresentava un punto fermo per chi gli voleva bene.

I funerali saranno celebrati domani, sabato 8 novembre, alle ore 10:00, presso la chiesa di Santa Maria Assunta nella frazione di Grottole, dove in molti si ritroveranno per l’ultimo saluto.

La comunità si stringe attorno ai suoi cari, portando con sé il ricordo di un uomo semplice e vero, il cui esempio resterà vivo nel cuore di chi lo ha conosciuto.

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