Caserta. Ieri in primissima serata con una convention all’Hotel Royal di Caserta il consigliere regionale uscente Alfonso Piscitelli, reduce da 2 mandati, ha aperto la sua campagna elettorale. Al suo fianco il leader regionale del partito e deputato Gianpiero Zinzi, il sottosegretario Federico Freni e i vertici provinciali della Lega.
In tanti, provenienti da tutta la Provincia, hanno risposto al suo appello riempendo la sala delle conferenze.
Tantissimi i temi affrontati nel suo lungo intervento, nell’incipit ha fatto eco alle parole di Zinzi che aveva messo in evidenza le battaglie affrontate assieme in Consiglio regionale, come unici veri oppositori al governatore De Luca.
Piscitelli si è espresso a 360 gradi, mettendo in evidenza il grande gap della Campania e della provincia di Caserta a cui ha contribuito la gestione del presidente della Regione uscente.
Secondo il medico della valle di Suessola Caserta è stata sacrificata all’altare di De Luca in favore di Salerno dove sono arrivati molti più finanziamenti e soprattutto meno discariche.
Ma oltre alle stoccate, comprese quelle a Fico che Zinzi ha definito ‘incompetente’, il consigliere regionale ha fatto il punto della situazione analizzando le problematiche di alcune aree della provincia (Matese, alto casertano e Valle di Suessola in particolare), paventando delle possibili soluzioni su cui si impegnerà in prima persona e su cui occorre accelerare.
Significativi anche gli accenni a quella che lui ha definito un’ultima corsa, ma con la stessa voglia e l’entusiasmo di sempre.
“Non ho preso in considerazione la possibilità di andare alla Camera, se mai fosse stato possibile, io mi sento tagliato per fare il consigliere regionale, perché mi piace stare sui territori e raggiungere anche i paesi più lontani per affrontare i problemi e stare vicino alla gente”. Così ha concluso. L’INTERVISTA
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