CASTEL VOLTURNO. Importante operazione della Polizia di Stato di Caserta, che ha individuato e posto sotto sequestro un terreno rurale utilizzato come deposito di autovetture rubate. L’area, situata in una zona isolata del territorio di Castel Volturno, era stata trasformata in un vero e proprio cimitero di veicoli, molti dei quali già smontati e privati dei principali componenti meccanici e di carrozzeria.
Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castel Volturno, nel corso di un’attività investigativa mirata al contrasto dei reati contro il patrimonio, hanno individuato il sito dopo giorni di appostamenti e riscontri sul territorio. L’accesso al terreno, un ampio spazio incolto circondato da fitta vegetazione, è avvenuto attraverso un varco già aperto da ignoti, probabilmente utilizzato per introdurre i mezzi rubati.
All’interno, i poliziotti hanno rinvenuto numerose autovetture di vari modelli e marche, alcune ancora integre, altre completamente smontate. Secondo le prime ipotesi investigative, le parti meccaniche e di carrozzeria erano destinate al mercato nero dei ricambi, un traffico particolarmente diffuso e redditizio nell’area.
Tutti i veicoli rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria, che coordinerà le ulteriori indagini per risalire ai responsabili. Gli investigatori stanno ora lavorando per identificare le persone coinvolte, ritenute responsabili dei reati di ricettazione e riciclaggio.
L’operazione conferma l’impegno della Polizia di Stato nel contrasto alle attività criminali che sfruttano il territorio di Castel Volturno come base logistica per il traffico di beni rubati, restituendo sicurezza e legalità a una zona spesso teatro di episodi di degrado e criminalità organizzata.
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