
Santa Maria a Vico. Un vero e proprio terremoto quello avvenuto nel comune di Santa Maria a Vico. Sotto la lente d’ingrandimento delle autorità sono finiti l’ex assessore Marcantonio Ferrara, il sindaco Andrea Pirozzi, il consigliere Giuseppe Nuzzo, il vicesindaco Veronica Biondo che sono stati arrestati per presunti voti di scambio.
Su tale situazione, è intervenuta anche Clelia Signoriello, consigliera comunale di Fratelli d’Italia che ha voluto esprimere la sua vicinanza nei confronti dei quattro fiduciosa che la giustizia farà il suo percorso:
“La mia non vuole essere una dichiarazione retorica. Desidero esprimere un sincero sentimento di vicinanza al Sindaco, al Vicesindaco e ai colleghi coinvolti nell’inchiesta giudiziaria, nella piena convinzione che la giustizia saprà restituire loro tutta la dignità che meritano.
Contro la macchina del fango, lo scherno, il pregiudizio e la superficialità di chi oggi si arroga il diritto di giudicare persone che, ogni giorno, operano con dedizione per il bene della comunità di Santa Maria a Vico, è necessario rispondere con lucidità, serietà e senso delle istituzioni.
Il nostro Comune merita attenzione per le numerose opere già realizzate, per quelle attualmente in corso e per le certificazioni ottenute, che attestano l’impegno concreto e il buon governo dell’amministrazione. A questo lavoro mi onoro di aver contribuito, pur appartenendo alla minoranza, in qualità di Consigliera Comunale. In rappresentanza di Fratelli d’Italia e della nostra leader Giorgia Meloni, che ogni giorno affronta attacchi da parte di un circo mediatico sempre più aggressivo, voglio ribadire con forza: le dimissioni non sono la panacea di tutto. Per questo motivo, non mi dimetto.”

