Santa Maria a Vico. Nel consiglio comunale del 18 dicembre 2023 il consigliere comunale di minoranza, Vincenzo Guida, esponente del gruppo Città di idee presentò per la sua compagine una mozione di sfiducia, chiedendo all’amministrazione di fare un passo indietro perchè c’erano indagati dalla DDA (mozione che fu rigettata in modo compatto dalla maggioranza).
L’arringa di Vincenzo Guida, di cui alleghiamo alla fine dell’articolo uno stralcio significativo, fu inerente all’indagine per voto di scambio politico mafioso, per cui ieri sono stati spiccati 6 arresti, tra cui il sindaco, il vicesindaco, un consigliere comunale e un ex assessore.
Il 41enne si espresse in modo chiaro dicendo che sarebbero state opportune le dimissioni del vicesindaco Veronica Biondo e poi un azzeramento totale e una maxi riflessione su quel carteggio che lui protocollò agli atti del Consiglio comunale. Parole molte chiare, non una profezia, ma semplicemente un piccolo anticipo della situazione che si stava evolvendo. Proprio quel giorno poi ci fu un blitz della Finanza per la questione del chiosco abusivo riconducibile alla parente del ras Piscitelli, vicenda che oggi ritroviamo nei capi d’imputazione dell’inchiesta della Procura di Napoli guidata da Gratteri. IL VIDEO
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