
SANTA MARIA CAPUA VETERE. Nuovo sviluppo nell’inchiesta sull’accoltellamento avvenuto nei giorni scorsi in via Napoli, dove un uomo era stato aggredito e ferito alla mano durante una rapina. Il fermo disposto a carico del giovane di origini egiziane, inizialmente indicato come minorenne, non è stato convalidato dal giudice. Dopo l’udienza di convalida, tenutasi il 22 ottobre presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, il ragazzo – che è in realtà appena maggiorenne – è stato rimesso in libertà con l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
La decisione accoglie in pieno la linea difensiva sostenuta dagli avvocati Angelo De Simone e Pierluigi Grassi, del Foro di Santa Maria Capua Vetere, secondo i quali non sussistevano i presupposti per la convalida del fermo di indiziato di delitto. Il giovane era stato fermato nelle scorse ore dai Carabinieri della locale Stazione con l’accusa di rapina aggravata e lesioni personali in concorso con un altro soggetto, al momento ancora irreperibile.
L’episodio era avvenuto nella tarda serata di domenica 19 ottobre, quando un trentenne era stato aggredito da due persone che, dopo averlo minacciato e ferito con un’arma da taglio, gli avevano sottratto la borsa contenente due telefoni cellulari e documenti personali.
Le indagini proseguono per individuare il presunto complice, che secondo gli inquirenti avrebbe partecipato all’aggressione. Restano in corso accertamenti anche per chiarire il movente e la dinamica esatta dei fatti, in un contesto su cui le autorità mantengono il massimo riserbo.

