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Città invasa dalle vespe, cittadini esasperati: “A chi ci rivolgeremo?”

Maddaloni. Una vera e propria invasione di vespe si sta verificando a Maddaloni, e ciò non fa che aumentale la preoccupazione tra i residenti e le famiglie.

Sulla questione è intervenuto il Dottor Alessandro Cioffi, coordinatore di “Azione”:

“A Maddaloni cresce la preoccupazione tra le famiglie e i residenti a causa della presenza sempre più diffusa di vespe in diverse zone della città. Negli ultimi giorni, la situazione è diventata particolarmente allarmante: i nidi non si trovano solo all’interno dei parchi cittadini, ma anche nei pressi delle abitazioni private, sui balconi, nei giardini e persino sotto i tetti.

A rendere la situazione ancora più preoccupante è il fatto che questi insetti riescono a raggiungere anche i piani alti dei condomini, dove tuttavia non si riscontra la presenza di nidi. Un fenomeno che lascia perplessi molti residenti, i quali temono che vi siano focolai nascosti nelle aree verdi circostanti o in edifici abbandonati. Giardini, spazi verdi e strutture dismesse potrebbero infatti rappresentare veri e propri punti di proliferazione incontrollata.

Molti cittadini raccontano di aver segnalato il problema al Comune più volte, ma senza ricevere alcun riscontro. «Abbiamo inviato diverse mail – spiegano – ma non abbiamo mai avuto risposta. Ci chiediamo se qualcuno legga davvero i messaggi dei cittadini».

Il malcontento cresce, anche perché il fenomeno non è nuovo: già nelle scorse settimane erano stati segnalati casi simili, ma senza che fosse avviato alcun intervento di disinfestazione o prevenzione.

«Siamo costretti a vivere con la paura di essere punti – raccontano alcune famiglie –. È assurdo che, nel 2025, una città come Maddaloni debba affrontare un problema del genere senza ricevere alcun aiuto concreto dalle istituzioni».

Anche se è l’ASL l’ente deputato agli interventi di monitoraggio e disinfestazione, è il Comune che deve farsi portavoce dei cittadini e interlocutore diretto con i soggetti competenti. La mancanza di coordinamento e comunicazione rischia infatti di aggravare ulteriormente una situazione già fuori controllo.

I cittadini chiedono un intervento immediato e coordinato: una disinfestazione capillare, la rimozione dei nidi e un piano di monitoraggio per evitare il ripetersi della situazione. «Il problema è ormai evidente – concludono – e non si può più far finta di nulla. Vogliamo risposte e azioni concrete, non silenzi».”

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