
NAZIONALE – Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2026, in vigore dal 1° gennaio, arriveranno importanti novità per automobilisti e fumatori. Il governo ha introdotto un intervento a doppio movimento sulle accise di benzina e gasolio e un ritocco in salita su sigarette, tabacco e prodotti da inalazione.
Partiamo da benzina e diesel, dal 2026 il prezzo alla pompa subirà un riequilibrio:
- Accisa sulla benzina ridotta di 4,05 centesimi al litro;
- Accisa sul gasolio aumentata della stessa cifra.
Entrambe le aliquote saranno quindi uniformate a 672,90 euro ogni 1.000 litri. Tenendo conto anche dell’IVA al 22%, il cambiamento reale sarà di circa 4,94 centesimi al litro.
In pratica, per un’auto di media cilindrata con un serbatoio da 50 litri:
- chi viaggia a benzina risparmierà circa 2,47 euro a pieno;
- chi usa diesel spenderà circa 2,47 euro in più.
Su base annua (10mila km percorsi), il risparmio medio sarà di 33 euro per chi guida a benzina, mentre per chi utilizza il gasolio l’aggravio sarà di circa 25 euro.
Resta escluso dall’aumento il gasolio per autotrazione dei mezzi pesanti, una misura pensata per non gravare sul settore logistico e dei trasporti.
Se per i carburanti il governo punta a un riequilibrio, sul fronte del tabacco la direzione è chiara: aumenti costanti e graduali.
Dal 2026 la quota fissa dell’accisa passerà:
- da 29,50 euro ogni 1.000 sigarette nel 2025 a 32,00 nel 2026, 35,50 nel 2027 fino a 38,50 dal 2028.
Un incremento che si traduce in 6 centesimi in più a pacchetto nel 2026, 15 centesimi nel 2027 e 22 centesimi nel 2028, considerando anche l’IVA.
Per un fumatore abituale (un pacchetto al giorno), la spesa annua aumenterà di circa 22 euro già dal prossimo anno.
Rincari anche per il tabacco trinciato (+79 centesimi a confezione nel 2026) e per i prodotti connessi, come:
- tabacco riscaldato (+70 centesimi a confezione da 20 stick);
- liquidi per sigarette elettroniche (+1,50 euro con nicotina, +1 euro senza).

