
Santa Maria a Vico. Il consigliere comunale Carmine Red De Lucia, già assessore lascia il gruppo di maggioranza del sindaco Pirozzi.
Negli ultimi giorni l’amministrazione comunale ha vissuto una svolta significativa: il Vice Sindaco si è candidato alle elezioni regionali nella lista di Forza Italia, al fianco di un consigliere regionale uscente proveniente dall’area di governo del Presidente De Luca, ora transitato nel centrodestra.
Di fronte a questa evoluzione, ritengo doveroso chiarire la mia posizione.
L’esperienza amministrativa di Città Domani 2.0, nata cinque anni fa, si è sempre fondata su una vocazione civica: partecipazione, dialogo e servizio alla comunità, al di là delle appartenenze partitiche, pur nella nota matrice democratica della mia formazione politica.
Oggi, con la scelta di candidarsi in un partito nazionale di centrodestra, questo equilibrio civico viene inevitabilmente compromesso.
Risulta ancor più problematico che tale candidatura venga portata avanti mantenendo gli incarichi di Vice Sindaco e Assessore. Si utilizzano così ruoli nati da un consenso civico per una campagna elettorale di partito, trascinando di fatto l’intera amministrazione dentro logiche politiche estranee alla genesi e allo spirito del progetto originario.
La mia storia politica affonda le radici nel centrosinistra e nei valori del riformismo, della responsabilità istituzionale e del rispetto delle regole. È noto che sto lavorando per contribuire alla costruzione del campo democratico alle prossime elezioni regionali, in continuità con l’amministrazione uscente del Presidente De Luca. Per questa ragione, pur continuando il mio impegno amministrativo nella realizzazione dei progetti in corso se mi sarà concesso — dal PUC alla viabilità, fino all’ascolto costante del territorio — ho deciso di rendermi indipendente dal gruppo di maggioranza “Città Domani 2.0”.
Non si tratta di contrapposizione personale, ma di una scelta di coerenza e trasparenza verso i cittadini. La chiarezza rappresenta la prima forma di rispetto nei confronti di chi ci ha accordato fiducia.
Un’amministrazione civica non può trasformarsi, a fine mandato, in un comitato elettorale al servizio di un partito politico nazionale.
Continuerò il mio lavoro con la consueta serietà, convinto che la politica debba rimanere un servizio alla comunità.

