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Violenze in carcere, 6 agenti casertani indagati

Caserta. Violenze nel carcere Beccaria: sei agenti casertani sotto inchiesta, il gip ascolterà i detenuti minorenni

 

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, Nora Lisa Passoni, ha disposto per la fine del mese l’incidente probatorio nell’ambito dell’inchiesta sui presunti maltrattamenti ai danni di giovani detenuti all’interno dell’istituto penale minorile Cesare Beccaria. Il magistrato intende raccogliere direttamente le testimonianze di trentuno ragazzi, che avrebbero subito violenze fisiche e psicologiche durante il periodo di detenzione.

 

L’indagine, coordinata dalla Procura di Milano, coinvolge 41 agenti di polizia penitenziaria, accusati a vario titolo di maltrattamenti aggravati, tortura, lesioni personali e falso ideologico. Tra loro figurano anche sei agenti originari della provincia di Caserta: Giuseppe Di Cerbo di Macerata Campania, Salvatore Imbimbo e Massimo D’Aniello di Aversa, Salvatore Bonavolontà di Caserta, Francesco Santoro di Marcianise e Giuseppe Tramontano di Santa Maria Capua Vetere.

 

A difendere i militari, un collegio di avvocati composto, tra gli altri, da Nello Sgambato, Angelo Raucci, Carlo De Stavola e Paolo Tanda. Le accuse più gravi comprendono anche un presunto episodio di tentata violenza sessuale ai danni di un detenuto.

 

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i fatti contestati risalirebbero al 2022 e riguarderebbero diversi giovani reclusi. Le presunte condotte violente sarebbero avvenute all’interno delle sezioni del carcere minorile e, in alcuni casi, sarebbero state accompagnate da omissioni o falsificazioni nei registri ufficiali dell’istituto.

 

L’incidente probatorio servirà a cristallizzare le testimonianze dei ragazzi, molti dei quali oggi non si trovano più nel Beccaria. Si tratta di un passaggio decisivo dell’inchiesta, che punta a chiarire la portata e la responsabilità degli episodi denunciati.

 

Il caso ha sollevato forte attenzione mediatica e istituzionale, riaccendendo il dibattito sulle condizioni di vita e sulla gestione dei centri di detenzione minorile in Italia.

 

 

 

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