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Dramma sul cantiere Tav, operaio perde un braccio

REGIONALE. Un drammatico incidente sul lavoro si è verificato venerdì pomeriggio in uno dei cantieri impegnati nella realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità Napoli-Bari, nel territorio di Torrecuso, in località Torrepalazzo. Un operaio di 38 anni, originario della Nigeria e residente a Ponte, è rimasto gravemente ferito durante le operazioni di perforazione del terreno.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo stava lavorando con una trivella quando, per cause ancora in corso di accertamento, si sarebbe improvvisamente spezzato un cavo del macchinario. Il braccio sinistro dell’operaio sarebbe rimasto impigliato tra le componenti della trivella, provocando una lesione così grave da rendere necessaria l’amputazione. Nello stesso incidente il lavoratore ha riportato anche la frattura del femore.

Immediatamente è scattato l’allarme. I colleghi hanno chiesto aiuto e sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco del Comando provinciale, che hanno dovuto lavorare a lungo per smontare la macchina e liberare il ferito. Le operazioni di soccorso sono state particolarmente complesse a causa delle dimensioni dell’attrezzatura e della posizione in cui l’uomo era rimasto incastrato.

Una volta estratto, l’operaio è stato affidato al personale del 118 e trasferito d’urgenza all’ospedale “San Pio” di Benevento, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni restano critiche: i medici lo tengono sotto stretta osservazione nel reparto di Chirurgia, con prognosi riservata.

Le autorità competenti hanno avviato un’indagine per chiarire le cause esatte dell’incidente e verificare il rispetto delle norme di sicurezza sul cantiere dell’Alta Velocità. L’episodio ha destato forte preoccupazione tra i lavoratori e nella comunità locale.

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