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Furto al liceo, decisa la misura cautelare

AVERSA/TRENTOLA DUCENTA. È stata modificata la misura cautelare nei confronti di Nicola Macchione, 27 anni, originario di Trentola Ducenta, accusato di un maxi furto di apparecchiature elettroniche all’interno del liceo Domenico Cirillo di via Colonna. Il giovane, già ai domiciliari, dovrà ora presentarsi regolarmente alla polizia giudiziaria per l’obbligo di firma, come disposto dalla Corte di Appello di Napoli che ha accolto la richiesta avanzata dal suo difensore, l’avvocato Enzo Di Vaio.

Il colpo

Il raid risale alla tarda serata del 23 aprile 2025. Macchione, insieme a un complice, avrebbe forzato la porta antipanico dell’istituto scolastico e successivamente quella della vicepresidenza, introducendosi nei locali. Dopo aver messo da parte nell’atrio diverso materiale (due monitor, un fondale per riprese, cuffie e cavi), hanno prelevato anche un computer portatile e due cellulari, uno Samsung e uno Huawei.

La coppia non si è fermata qui: raggiunta l’aula informatica, ha portato via 17 pc destinati agli studenti, stipandoli in sacchi e borsoni.

La fuga, però, non è andata come previsto. Allertate da una segnalazione, le pattuglie del commissariato di Aversa sono arrivate in pochi minuti, cogliendo i due all’interno del plesso scolastico. Nel tentativo di sfuggire al fermo, hanno provato a bloccare dall’interno alcune porte, ma sono stati comunque intercettati e arrestati per tentato furto aggravato.

La restituzione

L’intera refurtiva è stata recuperata e riconsegnata alla dirigente e alla vicepreside dell’istituto, che hanno potuto riportare nelle aule computer e dispositivi indispensabili per la didattica.

Con la decisione dei giudici, Macchione non resterà più ai domiciliari, ma sarà comunque sottoposto a controllo costante attraverso la nuova misura dell’obbligo di firma.

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