
Sannio. È stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Campobasso, Silvia Lubrano, il fermo di Salvatore Ocone, l’uomo accusato della terribile strage familiare avvenuta a Paupisi, nel Beneventano. Ocone è ritenuto responsabile dell’omicidio della moglie e del figlio quindicenne, oltre che del gravissimo ferimento della figlia sedicenne, tuttora ricoverata in condizioni critiche. La notizia è stata diffusa da Anteprima 24 Benevento.
L’udienza, svoltasi all’interno del carcere del capoluogo molisano, è durata solo pochi minuti. L’indagato, assistito dal suo difensore d’ufficio, l’avvocato Giovanni Santoro, si è infatti avvalso della facoltà di non rispondere, rifiutandosi di chiarire la propria posizione davanti al giudice.
La Procura, che sta coordinando le indagini su uno dei fatti di sangue più gravi registrati negli ultimi anni nella provincia di Benevento, ha chiesto l’applicazione della custodia cautelare in carcere. Il Gip si è riservato la decisione, ma appare altamente probabile che accolga l’istanza dei magistrati, confermando così la permanenza di Ocone dietro le sbarre.
Intanto, la comunità di Paupisi rimane sconvolta e incredula davanti alla tragedia che ha spezzato due giovani vite e distrutto una famiglia.

