
San Felice a Cancello. Per il gip del tribunale di Napoli Provvisier il ruolo di Rino Gagliardi nell’ambito dell’ordinanza eseguita questa mattina è apicale.
‘O pizzaiuol riforniva tutti ed è definito dopo, che sono stati sgominati nel 2021 i Sazioni di Alessio Biondillo e nel 2022 i Cervinari di Filippo Piscitelli, come l’elemento che di fatto si è preso il monopolio su San Felice.
Ma nonostante questo il suo collaboratore Salvatore Cioffi 43enne, spesso senza informarlo intratteneva rapporti direttamente con il capo dei baracaccari Aniello Turnacco, che aveva la cimice in auto, mentre Cioffi aveva il telefono con il trojan e quindi la sua attività di messaggistica finiva direttamente ai carabinieri del NORM Maddaloni.
Il giorno 8 dicembre 2022 viene registrata una conversazione tra Aniello e Bruno Castaldo mentre sono in auto.
Bruno, parlando di guadagni, chiede ad Aniello se debba restituirgli i cento euro che gli ha prestato entro la sera. Aniello dice di non
preoccuparsi e poi gli riferisce che i soldi comunque dovrebbe darli a Cioffi Salvatore con il quale ha contratto un debito di 1800 euro (evidentemente per
l’acquisto di droga) ed al quale avrebbe già saldato 1450 euro. Bruno si meraviglia del fatto che Aniello abbia acquistato della droga direttamente da Cioffi e non da
Gagliardi.
Aniello gli confida che hanno fatto quest ‘operazione all’insaputa di Rino che per poco non li scopriva.
Rapporti costanti tra i 2, lo chiamava Tore
Il giorno successivo Aniello mentre si trova ancora in auto, invia un messaggio vocale a Cioffi Salvatore (lo chiama Tore) garantendo
che entro le 17 racimolerà i soldi per saldare il debito.
Il 12 gennaio avviene un ulteriore consegna di venti grammi di cocaina tra Turnacco e Cioffi. A partire dalle ore 18.30 sul telefono del talanicaro viene registrato un fitto scambio di messaggi WhatsApp intercorsi tra il CIOFFI ed il TURNACCO. I due devono incontrarsi per lo scambio
(in uno dei messaggi TURNACCO, in modo criptico, chiede venti grammi) e Salvatore invita Aniello a farsi trovare nei pressi di un supermercato.

