
ORTA DI ATELLA. Un episodio avvenuto nell’estate del 2024 ha portato un giovane di Orta di Atella davanti al tribunale di Napoli Nord. Il ragazzo, oggi ventunenne, era accusato di aver molestato una minorenne durante un passaggio in motocicletta. La vicenda si è conclusa con un patteggiamento che ha stabilito per lui una condanna a un anno e nove mesi, pena sospesa e non iscritta nel casellario giudiziale.
Secondo la ricostruzione della procura, i due si erano conosciuti tramite amicizie comuni e avevano trascorso alcune ore in compagnia di altri coetanei. Al termine della serata, il giovane si era offerto di accompagnare la ragazza a casa in moto. Durante il tragitto, però, avrebbe iniziato a toccarle la gamba e, nonostante la contrarietà espressa dalla minore, le avrebbe messo la mano tra le parti intime.
Il caso è arrivato davanti al giudice Dario Berrino. Nella sua difesa, l’avvocato Agostino Russo ha sottolineato che la condotta, seppur grave, era da considerare di “ridotta offensività”. Questo elemento, unito all’assenza di precedenti penali a carico del ragazzo, ha spinto la Procura ad accettare la richiesta di patteggiamento. L’accordo ha permesso di ridimensionare l’imputazione e di evitare una pena ben più pesante: senza intesa, infatti, il 21enne avrebbe rischiato fino a otto anni di reclusione.
Il magistrato, condividendo le valutazioni della difesa e della pubblica accusa, ha quindi ratificato l’intesa. La decisione ha suscitato attenzione soprattutto per la formula utilizzata nella sentenza, che fa riferimento a una “modesta portata offensiva” dei fatti, pur trattandosi di una contestazione di violenza sessuale.
La vicenda rimane comunque segnata da un episodio che ha visto come vittima una ragazza minorenne, la cui denuncia è stata determinante per l’avvio e la conclusione del procedimento giudiziario.

