
Santa Maria Capua Vetere. Un nuovo episodio legato al tentativo di introdurre droga all’interno del carcere cittadino è stato bloccato grazie alla rapidità della polizia penitenziaria. Durante i colloqui previsti per i detenuti, gli agenti hanno notato un gesto sospetto tra un recluso e la sua compagna, decidendo così di intervenire con un controllo più approfondito.
Secondo quanto ricostruito, la donna, una 31enne di Secondigliano identificata con le iniziali A.T., aveva portato con sé un paio di scarpe apparentemente innocue. In realtà, all’interno delle calzature erano stati nascosti circa 300 grammi di hashish, pronti a raggiungere il fidanzato, F.G., 28 anni, attualmente recluso nella casa circondariale “Francesco Uccella” di Santa Maria Capua Vetere.
Il passaggio degli oggetti era avvenuto con disinvoltura, come se si trattasse di un normale scambio. Tuttavia, l’attenzione degli agenti ha permesso di smascherare il piano. Una volta aperte le scarpe, il contenuto illecito è stato immediatamente scoperto e sequestrato. La ragazza è stata denunciata a piede libero con l’accusa di tentata introduzione di sostanze stupefacenti all’interno di un istituto penitenziario, mentre per il detenuto la vicenda avrà inevitabili conseguenze sul suo percorso giudiziario.
Le autorità hanno sottolineato come episodi simili non siano rari e come i tentativi di far entrare droga o altri materiali proibiti in carcere vengano studiati con sempre maggiore astuzia, spesso attraverso oggetti di uso quotidiano. Proprio per questo motivo la polizia penitenziaria è impegnata costantemente in attività di controllo e prevenzione, indispensabili per evitare che si creino veri e propri canali di spaccio tra le celle.
L’intervento tempestivo degli agenti ha confermato ancora una volta l’importanza della vigilanza e del lavoro quotidiano delle forze in servizio all’interno della struttura carceraria sammaritana.

