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Lo spauracchio della commissione di accesso mette a rischio 100 posti di lavoro

Arienzo. Con l’annullamento dell’ordinanza e la conseguente liberazione del principale indagato dell’inchiesta DDA su appalti, Nicola Ferraro, l’unico a restare allo scoperto è il sindaco di Arienzo, Giuseppe Guida, che a sua volta era stato liberato a metà della scorsa settimana e reintegrato e che ora deve fare i conti con la commissione d’accesso ufficializzata lunedì scorso con nota prefettizia.

La commissione in Municipio dovrà valutare nei prossimi 3 mesi se vi siano state infiltrazioni camorristiche ‘casalesi’ (sempre la mano del Ferraro) in questo piccolo comune ai confini con il Sannio.

Basta quindi una firma apposta dal ministro degli Interni Piantedosi per spazzare via l’ultimo quinquennio che ha visto questa cittadina diventare un centro nevralgico dell’economia dell’est casertano.

Il modello Village (eventi per quasi 6 mesi all’anno)

Basta una firma per mandare all’aria almeno 100 posti di lavoro sviluppatisi grazie al modello ‘Village’ creato in modo ingegnoso dal 52enne sindaco Giuseppe Guida.

Un modello che questa testata giornalistica ha premiato lo scorso 28 aprile con un riconoscimento per la manifestazione pilota Arienzo Village (Foto), con la seguente motivazione:

“Una rassegna che dura sei mesi all’anno, frutto di un’intuizione del primo cittadino Giuseppe Guida.

L’obiettivo, fin dall’inizio, è stato chiaro: creare un indotto positivo per il paese. E per il quarto anno consecutivo, il risultato è stato raggiunto. Arienzo si conferma un modello per l’intera provincia, visto che è diventata un punto di riferimento per l’aggregazione di giovani e famiglie.

Il successo ha generato un impatto concreto sull’economia locale, stimolando l’apertura di nuove attività commerciali”.

Grazie ad Arienzo Village lavorano decine di famiglie, sono nati bellissimi lounge bar, ristoranti e locali letteralmente incastonati nel cuore del centro storico, la famosa Terra Murata, ma non solo. L’area del parco Europa è piena di attività di ristorazione, gelaterie, frutterie, pizzerie ed intrattenimento che offrono alle migliaia di avventori tante opportunità di scelta.

Sono nati anche dei B&B e le case hanno raddopiato il valore

Infine sono nati dei B&B e le case ad Arienzo hanno raddoppiato il loro valore. Una crescita esponenziale…

L’idea di Giuseppe Guida di creare eventi in successione è stata geniale e dovrebbe essere presa ad esempio anche da altri sindaci e amministrazioni comunali (città dormitorio) che invece mettono sempre a fattor comune il solito settore dei Lavori pubblici e affini.

Puntare sulle attività produttive, creare sviluppo per i commercianti e favorire l’ingresso di ulteriori esercenti, questo dovrebbero fare i sindaci nel 2025.

Ripopolare le piazze, organizzare eventi attrattivi per molte settimane, creare apposite infrastrutture per favorire gli accessi dall’esterno nella conurbazione.

Tutto questo Arienzo lo ha fatto ed il risultato si è visto. Un miracolo…

Un sindaco Mecenate, direttore artistico, social manager e p.r.

Non entriamo nel merito dell’ordinanza, del capo di accusa e del lavoro della commissione, però chiaramente lo spauracchio di un commissariamento lungo almeno un paio di anni, porterebbe Arienzo indietro nel tempo, non ci sarebbe più Arienzo Village a Natale e per tutta l’estate.

Le piazze e i vicoli della Terra Murata resterebbero vuoti e tanti che oggi lavorano ed operano, dovranno rivedere i loro progetti.

Arienzo tornerebbe ad essere quella città dormitorio di un tempo come la maggior parte delle realtà casertane per colpa di amministratori distratti e incompetenti che pensano ad altro anziché favorire l’indotto ed il commercio della loro cittadina.

Gli arienzani vogliono continuare a sentirsi vivi e a investire su loro stessi e lo hanno dimostrato testimoniando il loro affetto al sindaco nell’ambito di questa vicenda giudiziaria con migliaia di reazioni sui social, giunte anche dai cittadini delle città limitrofe e che naturalmente frequentano Arienzo per quasi 6 mesi all’anno.

Quando i francesi restarono a bocca aperta ad Arienzo

Questo non è un endorsement ma è il racconto di chi ha vissuto delle giornate ad Arienzo. Nei nostri occhi abbiamo ancora quella meravigliosa accoglienza che l’amministrazione comunale riservò alla delegazione transalpina gemellata di Saint Zacharie: i francesi restarono a bocca aperta per l’organizzazione e la qualità di quell’evento tenutosi nella magnifica chiesa dell’Annunziata e che il sindaco aveva progettato per loro.

 

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