REGIONALE. Attimi di paura e tensione questa notte a Piano di Sorrento, in penisola sorrentina, dove un intervento dei carabinieri ha evitato il peggio. I militari della sezione radiomobile della compagnia Sorrentina sono stati allertati dal personale del 118 per una situazione di emergenza in un’abitazione privata.
Un uomo di 41 anni, già seguito per problemi psichici, aveva dato in escandescenze aggredendo i propri familiari in preda a una violenta crisi psicotica. I parenti, terrorizzati, hanno chiesto aiuto e sul posto sono arrivati sia i sanitari che i carabinieri. Al momento dell’intervento, la situazione è precipitata: l’uomo ha improvvisamente tentato di lanciarsi dal balcone di casa, scavalcando la ringhiera. Solo la prontezza e il sangue freddo dei militari hanno evitato la tragedia.
I carabinieri, infatti, lo hanno afferrato per le gambe mentre già si trovava oltre il parapetto, riuscendo con grande sforzo a trattenerlo e a tirarlo nuovamente all’interno dell’abitazione. Nel frattempo i medici del 118 cercavano invano di sedarlo, ma l’uomo, in preda a fortissima agitazione, ha continuato a divincolarsi. Ne è nata una colluttazione violenta, durante la quale i militari sono rimasti feriti riportando contusioni e lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.
Dopo lunghi minuti di tensione, i carabinieri sono finalmente riusciti a immobilizzare e a mettere in sicurezza il 41enne, che è stato successivamente accompagnato d’urgenza presso il reparto psichiatrico dell’ospedale di Torre del Greco, dove resterà sotto osservazione.
L’episodio ha suscitato grande apprensione nel quartiere, dove i vicini hanno assistito alla scena con il fiato sospeso. Fondamentale l’intervento dei carabinieri, che hanno evitato il peggio con coraggio e tempestività, impedendo che la vicenda si trasformasse in una tragedia irreparabile.
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