
Lusciano. Un 34enne di Lusciano è stato arrestato e condotto in carcere con l’accusa di rapina aggravata. L’operazione è il risultato di una complessa indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Lusciano sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli Nord, che ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare da parte del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo sarebbe coinvolto in una violenta rapina avvenuta ai danni di una tabaccheria. Insieme a due complici – già arrestati nel luglio 2025 – avrebbe minacciato il titolare con un coltello, costringendolo a consegnare 8.000 euro in contanti e una stecca di sigarette. L’episodio ha destato forte allarme nella comunità locale, sia per l’entità del bottino, sia per le modalità con cui è stato portato a termine.
Decisivo, per la svolta investigativa, è stato l’immediato intervento dei Carabinieri che hanno raccolto le testimonianze delle vittime e dei passanti, riuscendo così a ricostruire nei dettagli le concitate fasi dell’assalto. Le indagini sono poi proseguite con l’acquisizione e l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, oltre che con l’esame dei tabulati telefonici. Tutti elementi che hanno consentito di delineare un solido quadro indiziario a carico dell’indagato.
L’arresto di oggi rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta alla criminalità predatoria nell’agro aversano. La Procura e l’Arma dei Carabinieri hanno sottolineato come la rapidità e la completezza dell’attività investigativa abbiano permesso di rispondere in modo fermo a un episodio che ha messo in pericolo la sicurezza di cittadini e commercianti.
Il 34enne si trova ora ristretto in carcere, in attesa delle prossime fasi processuali.

