
Regionale. Mattinata movimentata ad Avellino, dove i militari della Guardia di Finanza hanno fatto irruzione a Palazzo Caracciolo, sede istituzionale della Provincia. Una decina di uomini delle Fiamme Gialle sta passando al setaccio uffici e documenti, in quella che appare come un’operazione ad ampio raggio.
Al momento non sono stati diffusi particolari ufficiali sull’inchiesta, ma fonti vicine al palazzo fanno sapere che l’indagine riguarderebbe questioni di natura amministrativa e gestionale, senza legami diretti con la politica. L’intervento dei finanzieri, comunque, lascia intendere che siano emersi elementi ritenuti rilevanti, tali da giustificare l’acquisizione immediata di atti e fascicoli.
L’OBIETTIVO DELLE PERQUISIZIONI
L’attenzione delle Fiamme Gialle sarebbe puntata su documenti contabili, appalti e pratiche di spesa. Resta da capire quale materiale stiano effettivamente cercando gli investigatori e quali risvolti possano emergere dall’analisi dei documenti sequestrati. Non si escludono sviluppi già nei prossimi giorni, con eventuali iscrizioni nel registro degli indagati.
Gli uffici di Palazzo Caracciolo, nel frattempo, continuano a essere operativi, ma l’atmosfera è tesa: il blitz ha colto di sorpresa funzionari e dipendenti presenti.
UN’INDAGINE CHE PUNTA ALLA TRASPARENZA
Le indagini della Guardia di Finanza si concentrano, in genere, sulla corretta gestione delle risorse pubbliche, sulla regolarità dei bandi e sul rispetto delle procedure. L’operazione in corso ad Avellino potrebbe quindi rientrare in un monitoraggio più ampio sulla trasparenza amministrativa.
Secondo indiscrezioni, si tratterebbe di un filone investigativo già avviato da tempo, che avrebbe portato a raccogliere segnalazioni e sospetti tali da richiedere un intervento diretto negli uffici provinciali. Non è escluso che siano coinvolti anche professionisti o imprese legate a contratti stipulati dall’ente.
ATTESA PER GLI SVILUPPI
Per ora non ci sono conferme ufficiali su eventuali provvedimenti cautelari o iscrizioni formali. La popolazione e il mondo politico locale seguono con attenzione l’evolversi della vicenda, che potrebbe avere ripercussioni significative sull’immagine e sul funzionamento dell’ente provinciale.
Il blitz di oggi rappresenta un segnale forte: la Guardia di Finanza non interviene senza basi concrete. Sarà dunque fondamentale comprendere quali documenti siano stati prelevati e quali ipotesi di reato stiano prendendo corpo.
In attesa di chiarimenti, l’operazione in corso ad Avellino apre una nuova pagina giudiziaria per la provincia, con possibili sviluppi destinati a far discutere l’opinione pubblica nei prossimi giorni.

