
Airola. Maxi-furto all’Istituto Lombardi: appello della dirigente agli studenti e alla comunità
Nella notte tra il 16 e il 17 settembre l’Istituto di istruzione superiore “A. Lombardi” di Airola è stato teatro di un grave episodio di criminalità. Ignoti si sono introdotti nella sede centrale portando via ben 99 dispositivi digitali, molti dei quali nuovi di zecca e destinati ai laboratori della scuola.
Secondo quanto ricostruito, i malviventi avrebbero forzato armadi blindati e danneggiato anche l’impianto elettrico, lasciando dietro di sé segni evidenti di devastazione. Il valore della refurtiva e dei danni strutturali è stimato in circa 60mila euro, frutto di anni di progetti, bandi e lavori di adeguamento.
Durissima la reazione della dirigente Maria Pirozzi, che in una lunga lettera aperta ha parlato di “atto vile e meschino” contro non solo la scuola, ma l’intera comunità. La preside ha espresso tutta la sua amarezza per il colpo subito: “Tre anni di sacrifici cancellati in poche ore. Ma non ci arrenderemo: dobbiamo restituire ai nostri ragazzi ciò che è stato sottratto”.
La sfida della ricostruzione
Pirozzi ha lanciato una vera e propria sfida collettiva: ricostruire i laboratori entro il 15 ottobre grazie a un’azione solidale. Da qui l’appello agli studenti e alle famiglie a versare il contributo scolastico volontario di 40 euro già deliberato, ma anche a imprenditori, associazioni e cittadini a sostenere la rinascita del Lombardi attraverso donazioni dedicate.
L’istituto ha già aperto un capitolo di bilancio riservato esclusivamente a questo obiettivo e ha diffuso l’IBAN per permettere a chiunque di contribuire.
Il furto, oltre a danneggiare gravemente le strutture didattiche, rappresenta anche un colpo simbolico alla cultura e alla legalità, valori che l’istituto intende difendere con forza, trasformando la ferita subita in occasione di rilancio.

