
Santa Maria Capua Vetere. Con l’apertura delle scuole, Santa Maria Capua Vetere si è improvvisamente trasformata in un immenso ingorgo a cielo aperto. Basta mettersi in macchina durante la mattinata, soprattutto tra le 7:30 e le 8:00, per rendersi conto che il cosiddetto “piano traffico” non è altro che un labirinto senza uscita, dove i viaggiatori, come gli automobilisti, gli autobus e pedoni si contendono lo stesso spazio in una giungla fatta di clacson, nervosismo e ritardi.
“Il governo cittadino, negli anni, ha sbandierato interventi, sensi unici, semafori intelligenti e aree di sosta strategiche. Ma la realtà quotidiana è sotto gli occhi di tutti: file interminabili, congestionamenti cronici in zona stazione, parcheggi selvaggi davanti alle scuole e una viabilità che non regge all’impatto del traffico scolastico”. A dichiararlo è il leader dell’opposizione Raffaele Aveta che aggiunge:
“Il paradosso è che si parla tanto di “mobilità sostenibile” e di “riqualificazione urbana”, ma chi governa il traffico cittadino sembra non essersi mai messo al volante in orario di punta. Le decisioni si prendono sulla carta, ignorando del tutto la realtà vissuta da chi ogni giorno deve attraversare Santa Maria Capua Vetere per studiare o lavorare. Forse il vero piano traffico è proprio questo: lasciare i cittadini in coda, sperando che prima o poi si rassegnino”.

