MARCIANISE. Nuova svolta giudiziaria per Francesco Buanno, 40 anni, figlio del defunto ras del clan Belforte, Fabio. Nella giornata di oggi è arrivata la sentenza davanti al gip Sordetti del tribunale di Napoli Nord: condanna a un anno e otto mesi di reclusione, con rito abbreviato. Una decisione che, rappresenta un epilogo meno severo di quanto ci si potesse attendere.
Il procedimento si è chiuso in tempi rapidi, con un abbreviato seguito ad immediato, discusso venerdì. La difesa è stata affidata all’avvocato Pasquale Delisati, che ha puntato a ridimensionare il peso delle accuse a carico del proprio assistito.
Dalle fughe agli arresti
La condanna arriva al termine di una lunga serie di vicende giudiziarie che hanno visto protagonista il quarantenne di Marcianise. Già in passato Buanno si era reso protagonista di ripetute evasioni dai domiciliari, concessi solo per motivi di spesa. Emblematico proprio l’episodio dello scorso aprile, quando si fece passare per “Adriano” durante un controllo a Caivano, dove era stato fermato dai carabinieri mentre si trovava – senza autorizzazione – con amici a caccia di droga per lo “sballo” di Pasqua.
Prima ancora, nel dicembre 2024, era stato sorpreso all’INPS senza permesso, mentre pochi mesi prima era stato pizzicato addirittura in pigiama fuori casa, violando nuovamente i vincoli imposti dalla misura alternativa.
Non va dimenticato che Buanno è imputato anche per la rapina alla pasticceria Coppola di Marcianise, avvenuta nell’agosto 2024, in cui, armato di machete e insieme a un complice, avrebbe aggredito il titolare portando via un bottino di circa 100 euro.
La pena inflitta in queste ore – 1 anno e 8 mesi – chiude una delle pendenze più recenti, ma non cancella le altre inchieste in corso. Resta il dato: per il figlio del ras, abituato a collezionare denunce e arresti, questa volta è arrivata una condanna “leggera”.
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