
Valle Caudina. Per una volta un brutto episodio a lieto fine, dove ad avere la peggio sono stati dei truffatori e non le loro vittime. Da tempo, stando a quanto si apprende, una banda di malviventi, aveva preso di mira la Valle Caudina, concentrandosi su Airola e Moiano.
Le loro vittime erano soprattutto persone anziane, specie quelle che vivono sole, perché più vulnerabili e facili da raggirare. I criminali, contattano telefonicamente la persona presa di mira facendo credere di essere marescialli dei carabinieri, oppure una figura comunque importante come direttore di banca, per spingere le loro vittime a consegnare soldi o gioielli.
Diversi giorni fa, una donna avanti con l’età di Moiano, è stata contattata telefonicamente da alcuni di questi soggetti, per fortuna, la figlia era in casa ed è stata lei a rendersi conto che dall’altro capo c’erano dei truffatori. Invece di riattaccare, ha fatto credere a quei delinquenti di essere la madre e che era cascata nel loro inganno.
Una volta riattaccato, la signora ha chiamato subito i carabinieri che hanno raggiunto l’abitazione e si sono appostati nei pressi della stessa aspettando che i truffatori facessero la loro comparsa per prelevare il denaro che pensavano erano riusciti a estorcere.
Nel giro di poco, un’auto si era fermata davanti la casa con a bordo due persone. Uno dei due è sceso mentre l’altro, il suo complice, è rimasto nella vettura. Quello che è sceso, ha bussato alla porta, e a quel punto si è ritrovato davanti a una brutta sorpresa. I carabinieri sono comparsi e lo hanno hanno fermato.
Anche il suo complice è stato subito fermato. Un brutto episodio a lieto fine, per una volta sono stati i truffatori a rimanere “truffati” dalle loro vittime.

