
Santa Maria Capua Vetere. Il Covid miete ancora vittime, resta alta l’attenzione sanitaria
Ora si è registrata a Santa Maria Capua Vetere una nuova vittima legata al Covid-19. Si tratta di una donna di circa 80 anni, deceduta nella propria abitazione. La notizia conferma come, nonostante il calo dell’attenzione mediatica, il virus continui a rappresentare una minaccia soprattutto per le persone anziane e fragili.
Secondo le prime informazioni, la donna avrebbe contratto il Covid nei giorni scorsi e le sue condizioni si sarebbero aggravate rapidamente. Sul posto sono intervenuti i sanitari, ma ogni tentativo di rianimazione è stato vano. L’episodio riporta l’attenzione sull’importanza della prevenzione e del monitoraggio della salute pubblica, in particolare in una fase in cui si registra un aumento dei contagi e il ritorno di sintomi più severi in alcune fasce di popolazione.
A rendere ancora più complesso il quadro sanitario nel Casertano è la contemporanea circolazione del virus West Nile, confermata da recenti segnalazioni. Questo agente patogeno, trasmesso attraverso la puntura di zanzare infette, ha già provocato casi di malattia e richiede interventi di disinfestazione e sorveglianza sanitaria da parte delle autorità competenti.
Sempre a Santa Maria Capua Vetere, nella serata di oggi, si è verificato un episodio di violenza che inizialmente era stato segnalato come accoltellamento. In realtà, secondo l’aggiornamento fornito dalle fonti locali, la persona coinvolta sarebbe stata colpita alla testa con una bottiglia. L’uomo ha riportato ferite compatibili con un trauma cranico, ma non sarebbe in pericolo di vita. Restano da chiarire le cause dell’aggressione e l’eventuale coinvolgimento di più persone.
Le due vicende, pur di natura diversa, riportano al centro dell’attenzione pubblica la necessità di mantenere alta la vigilanza sia sul fronte sanitario sia su quello della sicurezza cittadina.

