
SAN MARCELLINO. La vicenda che ha scosso il centro dell’agro aversano ha avuto un esito immediato: il ristorante coinvolto è stato posto sotto sequestro temporaneo e resterà chiuso fino a nuovo ordine. La decisione è arrivata dall’Asl, dopo che più tavolate di clienti, provenienti da eventi differenti, hanno accusato sintomi compatibili con un’intossicazione alimentare.
Non si tratta di un singolo episodio isolato: oltre agli invitati di una cerimonia privata, che ha visto finire in ospedale la maggior parte dei partecipanti, anche altre persone presenti nello stesso locale, in occasione di diversi banchetti, avrebbero manifestato malesseri simili. Un quadro che ha fatto scattare l’intervento immediato dei Carabinieri del NAS e degli ispettori sanitari.
Il provvedimento di chiusura è stato disposto in via cautelativa per prevenire ulteriori rischi per la salute pubblica, in attesa di conoscere l’esito delle analisi di laboratorio. Campioni di alimenti e bevande serviti nei vari ricevimenti sono già stati prelevati e inviati per accertamenti microbiologici. Gli investigatori stanno inoltre verificando le condizioni igieniche della cucina, le procedure di conservazione degli ingredienti e l’intera filiera di approvvigionamento.
Secondo le prime ipotesi, i disturbi accusati – tra cui nausea, dolori addominali e febbre – potrebbero essere legati a un’infezione batterica, con la salmonella tra le principali sospettate. In attesa dei risultati, la priorità resta capire se la contaminazione sia stata accidentale o frutto di gravi irregolarità nella gestione del locale.
Intanto, le persone colpite sono state tutte dimesse e seguite con terapie domiciliari, ma il danno d’immagine e le conseguenze per l’attività rischiano di essere pesanti: fino a quando non arriverà il via libera degli organi sanitari, il ristorante non potrà riaprire le porte.

