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Demetrio ucciso da scarica di 20mila volt. La verità dall’autopsia

 

CASAL DI PRINCIPE. Un intervento tecnico di routine si è trasformato in un dramma lo scorso 25 agosto, quando Demetrio Rima, 58 anni, originario di Casal di Principe, ha perso la vita colpito da una scarica elettrica di circa 20mila volt. È quello che emege dall’inchiesta sull’incidente è avvenuto tra i comuni di Francolise e Sparanise, nei pressi di una cabina elettrica.

Rima, sposato e padre di due figlie, lavorava per la Cebat Spa, azienda attiva su scala nazionale e presente anche a San Cipriano d’Aversa, impegnata in lavori per conto di Enel.

 

Le prime verifiche e il sequestro

La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha disposto l’autopsia, eseguita su incarico del sostituto procuratore Daniela Pannone. L’esame ha confermato che la violenta scossa ha provocato danni letali agli organi interni. La cabina elettrica coinvolta è stata posta sotto sequestro per consentire gli accertamenti.

 

La famiglia, profondamente colpita dalla perdita, ha incaricato il legale Biagio Trapani di seguire la vicenda, nominando un ingegnere come consulente tecnico per chiarire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.

Indagini in corso

Al momento l’inchiesta è a carico di ignoti. Gli investigatori stanno ricostruendo le fasi dell’intervento per capire se l’operaio fosse stato adeguatamente informato sulle condizioni di sicurezza e sullo stato dell’impianto. Particolare attenzione è rivolta alla catena di comunicazione e alle procedure operative adottate.

 

Altri due colleghi, presenti sul posto al momento dell’accaduto, sono stati sentiti dagli inquirenti per fornire la loro testimonianza.

Un’altra morte sul lavoro

Rima era un professionista esperto, ma la scarica ad alta tensione non gli ha lasciato scampo. La sua scomparsa si aggiunge all’elenco delle “morti bianche”, che ogni anno continuano a sollevare l’urgenza di rafforzare la prevenzione e la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro.

La relazione dell’Asl, attesa nei prossimi giorni, sarà messa a disposizione del pubblico ministero e rappresenterà un passaggio fondamentale per ricostruire nei dettagli una tragedia che ha strappato alla vita un padre e marito, lasciando una famiglia distrutta e una comunità in lutto.

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