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Tangenti nel biliardo, Lello il Sensitivo ora parla. Trema la politica

Santa Maria a Vico/Sorrento. La maxi indagine della Procura di Torre Annunziata sembra destinata a smantellare, passo dopo passo, quello che – secondo gli inquirenti – sarebbe stato un vero e proprio sistema rodato per la raccolta di tangenti finalizzate all’assegnazione di appalti pubblici a Sorrento.

 

Dopo l’arresto in flagranza dell’ex sindaco Massimo Coppola, fermato il 21 maggio scorso mentre, secondo l’accusa, riceveva una mazzetta da un imprenditore al termine di un’operazione della Guardia di Finanza di Torre Annunziata e Massa Lubrense, l’inchiesta ha vissuto nuove fasi tra luglio e agosto. Due distinte ordinanze cautelari hanno portato a 16 misure restrittive, mentre il numero complessivo degli indagati per il presunto sistema corruttivo è salito a circa 30, tra cui almeno sette imprenditori.

 

Tra i destinatari dei provvedimenti figura Raffaele Guida, originario di Santa Maria a Vico, conosciuto come Lello il sensitivo per la sua attività di cartomante itinerante in vari Paesi europei, nonché stretto collaboratore dell’ex primo cittadino. Finito nuovamente in carcere il 18 agosto, Guida ha rinunciato al Riesame scegliendo invece di parlare con i magistrati, rendendo – secondo indiscrezioni – parziali ammissioni e confermando in parte le ricostruzioni investigative.

 

Il contenuto dei verbali resta riservato, ma la sua scelta collaborativa appare come un ulteriore elemento a sostegno dell’impianto accusatorio. Secondo gli inquirenti, coordinati dal procuratore Nunzio Fragliasso, dall’aggiunto Giovanni Cilenti e dal sostituto Giuliano Schioppi, dietro l’attività di cartomante Guida avrebbe agito come intermediario tra Coppola e imprenditori “selezionati” per vincere appalti, presentandosi falsamente come vicesindaco e gestendo anche la “cassa” delle tangenti.

 

Il 28 dicembre scorso, Coppola fu fermato con 15mila euro in contanti nascosti in un panettone, denaro che – secondo le indagini – proveniva proprio dalla disponibilità di Guida. Quest’ultimo, durante una perquisizione con unità cinofile, fu trovato con 167mila euro in contanti, di cui 144mila celati nel doppio fondo di un tavolo da biliardo.

 

Una somma che, per la Procura, rappresenta solo “la punta dell’iceberg” di un sistema corruttivo che avrebbe riguardato una trentina di gare e servizi pubblici. Nella maxi operazione del 16 luglio furono arrestate 16 persone, ma alcune – tra cui lo stesso Guida – erano tornate libere dopo il Riesame per l’assenza del rischio di inquinamento probatorio. Il 18 agosto sono scattati nuovi arresti: Guida è rimasto in carcere insieme al tecnico Vincenzo Rescigno (ora ai domiciliari).

 

Lello “il sensitivo”, dopo i primi interrogatori, potrebbe ora chiedere una misura alternativa. Nel frattempo, le indagini proseguono e si concentrano anche sulle dichiarazioni rese da altri indagati, che saranno verificate. Non è escluso che a parlare possa essere anche Coppola, in silenzio da oltre tre mesi di detenzione.

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