
GRICIGNANO D’AVERSA. «Per Patrizio giustizia e verità». È stato questo lo slogan che ha accompagnato il sit-in organizzato ieri mattina davanti allo stabilimento FrigoCaserta, situato nella zona industriale di Aversa Nord, tra i comuni di Carinaro e Gricignano di Aversa.
La manifestazione ha richiamato l’attenzione sulla lunga scia di incidenti sul lavoro avvenuti nello stabilimento: nel 2022 un incendio parziale, il 31 dicembre dello stesso anno la morte di Pompeo Mezzacapo, 54 anni, di Capodrise, travolto da un muletto; il 10 gennaio 2023 la tragedia del 19enne Patrizio Spasiano di Secondigliano, tirocinante della Cofrin, deceduto a seguito di una fuoriuscita di ammoniaca; fino al grave infortunio dello scorso 30 agosto, che ha visto un operaio 35enne di Portici ricoverato in condizioni critiche all’ospedale Moscati di Aversa.
Secondo gli organizzatori, la mobilitazione è stata una protesta contro le condizioni di lavoro e la mancanza di investimenti nella sicurezza aziendale. Hanno partecipato circa cinquanta persone, tra familiari delle vittime, membri delle associazioni da loro create, rappresentanti sindacali dell’USB Campania e militanti di “Potere al Popolo” provenienti dalle province di Caserta e Napoli. Presenti anche attivisti del centro sociale napoletano Ex Opg “Je So’ Pazzo” e il portavoce nazionale Giuliano Granato.
Gli interventi hanno denunciato il ripetersi di tragedie nei luoghi di lavoro in Italia e la scarsità di controlli preventivi, attribuita anche alla riduzione degli organici degli uffici preposti alla vigilanza. I partecipanti hanno sottolineato come in molti casi il profitto venga anteposto alla tutela dei lavoratori, citando episodi simbolo a livello nazionale.
Il presidio ha voluto lanciare un messaggio di solidarietà alle famiglie colpite e ribadire la necessità di trasformare queste battaglie in una causa collettiva, soprattutto in una delle realtà produttive più grandi del settore in Campania.

