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Devozione millenaria, 50 ragazzi portano in processione l’effige per le vie della città

Sparanise. Non c’è festa patronale per ogni città o paese che non trasmetta nel tempo il sapore di antiche tradizioni tramandate nel tempo che di anno in anno mantengono viva la memoria di usanze e riti religiosi che di generazione in generazione sono stati trasmessi nel tempo. Queste usanze, questi riti sono l’essenza della nostra storia, delle nostre origini.

In questi giorni Sparanise è in festa e indossa il vestito più bello per i festeggiamenti in onore del Santo Patrono San Vitaliano, luci colorate, suoni di campane e bande di musica, cori di inni religiosi, cittadini pronti a vivere ancora e urlare ancora una volta “e fest a u paes”. In molti sono ritornati nella cittadina d’origine per festeggiare come ogni anno da consuetudine la tradizionale festa.

Anche quest’anno a tramandare le tradizioni e a testimoniare la propria fede ci sono stati tanti  i giovani conosciuti come  “Gli Accollatori di san Vitaliano” che nella duplice veste di cittadini e credenti cattolici devoti, testimoniano i valori positivi del nostro territorio nel solco delle tradizioni tramandate dagli avi.

Un gruppo di ben cinquanta ragazzi armati di fede e tanta forza ha portato in spalla su un grandissimo carro, durate la processione l’effige del Santo, sostituendo così il gruppo di persone più grandi.

Un coro al maschile che cantava con devozione: “In petto accendasi fiamma d’amore per la gran festa del protettor”

Un chiaro passaggio di una tradizione che si tramanda di padre in figlio, zio e nipote. Non sono mancati i più piccini a sostenere i papà e i nonni, giá sicuri che da grandi ci saranno anche loro a portare “L’effige in processione”

Un ringraziamento doveroso a questi ragazzi che mantengono vivo l’amore delle loro tradizioni che trasmetteranno di anno in anno anche alle nuove generazioni.

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