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Muore dopo lite con un familiare: parenti disperati, 31enne finisce nei guai. Salma sequestrata

AGGIORNAMENTO. Dopo la ricostruzione dell’episodio su cui sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile e della stazione di Maddaloni, è venuto fuoric che poco prima del decesso il signor Mario aveva avuto un’anomala lite, fisica e verbale, con di D.D.F. di anni 31, siciliano.

Il pm di turno ha disposto il deferimento in stato di libertà e il sequestro della salma per esame autoptico presso Medicina Legale a Caserta.

IL PRIMO LANCIO

Maddaloni. Purtroppo ad ora di pranzo si è verificato l’ennesimo episodio drammatico. Un uomo ha perso la vita in seguito a un malore. La tragedia si è consumata a Maddaloni, lungo via Brecciame, all’angolo di via Pintime.

Stando a quanto è emerso, intorno alle 13:30, c’è stata una lite familiare, in cui la vittima, un signore anziano ex agente penitenziario, stava avendo una discussione con un familiare che pare lo abbia preso a schiaffi.

Il signore si è sentito male accasciandosi a terra. I passanti, vedendo la scena e temendo per l’incolumità dell’uomo, si sono precipitati a soccorrerlo, e hanno cercato di rianimarlo con le manovre di primo soccorso, mentre veniva allertato il 118. Sfortunatamente non c’è stato nulla da fare. L’uomo è purtroppo deceduto.

Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 che hanno confermato il decesso e i carabinieri di Maddaloni che hanno avviato le indagini con l’ausilio della Polizia. Stando ai primi controlli del medico legale, al momento della lite era già in corso l’arresto cardiaco che ha portato alla morte l’ex agente penitenziario Mario Maccarone, 64 anni.

I figli della vittima, a causa del tragico evento, sono andati su tutte le furie attaccando il familiare che aveva preso a schiaffi il 65enne. Le autorità sono dovute intervenire per evitare il linciaggio e ora stanno proseguendo con le indagini. Intanto l’aggressore, un 30enne originario della Sicilia, è stato condotto presso la compagnia dei carabinieri dove è tutt’ora ed in ausilio è intervenuta anche una locale pattuglia del commissariato.

Sul posto è arrivato anche il magistrato di turno, la dottoressa Imparato. La posizione del giovane è al vaglio.

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