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Killer segnalato ai carabinieri poco prima della strage: era partito con la pistola per colpirli in vacanza

 

Forio/Pomigliano d’Arcom Un pomeriggio di terrore ha sconvolto Forio d’Ischia nel pieno del ponte di Ferragosto, trasformando l’isola affollata di turisti in teatro di una strage familiare. Antonio Luongo, 70 anni, originario di Pomigliano d’Arco, si è presentato armato di pistola davanti all’abitazione estiva della sua ex moglie e ha fatto fuoco senza esitazioni.

 

Il primo a cadere sotto i colpi è stato Nunzio Russo Spena, 49 anni, operaio e attuale compagno della donna. Subito dopo, il killer ha rivolto l’arma contro Zinoviya Knihnitska, 63 anni, madre dell’ex moglie, uccidendola sul colpo. Infine ha inseguito la sua ex, Lyudmyla Velykgolova, 42 anni, che tentava di mettersi al riparo nell’abitazione presa in affitto con i familiari. Raggiunta da sei proiettili, la donna è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, dove è stata sottoposta a un delicatissimo intervento e si trova ancora intubata in condizioni disperate.

 

Dopo aver compiuto il massacro, Luongo ha rivolto l’arma contro di sé sparandosi un colpo alla testa. È morto poco dopo, durante il trasporto in ambulanza.

 

Il fatto è avvenuto in via Provinciale Panza, nella zona del Cuotto, a pochi metri da un grande albergo affacciato sulla baia di Citara, sotto gli occhi attoniti di turisti e residenti che hanno assistito a una scena da incubo.

 

Secondo quanto riferito dai parenti, il rapporto tra Lyudmyla e l’ex marito – segnato da oltre trent’anni di differenza d’età – era stato caratterizzato da violenze domestiche e ripetuti episodi di stalking, mai denunciati formalmente. La coppia si era separata con il divorzio nel 2021, ma le tensioni non erano mai cessate.

 

Nelle ore precedenti alla tragedia, alcuni familiari avevano notato Luongo nei pressi dell’abitazione e si erano rivolti ai carabinieri di Forio, temendo il peggio. Una segnalazione formale era stata raccolta, ma non è bastata a evitare il dramma.

 

Il duplice omicidio e il tentato femminicidio hanno sconvolto l’intera comunità ischitana: il sindaco di Forio ha proclamato una giornata di lutto cittadino. Intanto i carabinieri, supportati dal nucleo investigazioni scientifiche, hanno avviato le indagini per ricostruire con esattezza la dinamica e accertare eventuali responsabilità legate alla mancata protezione della donna.

 

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